Una donna di 34 anni dell’Oregon, Amber Pearson, ha segnato un traguardo significativo come la prima persona a ricevere un rivoluzionario impianto di stimolazione cerebrale profonda, in grado di gestire sia le convulsioni legate all’epilessia che i sintomi del disturbo ossessivo-compulsivo (DOC). Inizialmente in cura per l’epilessia dal 2016, Pearson aveva già sottoposto a un intervento chirurgico al cervello nel 2018, ma le sue condizioni persistevano, spingendola a cercare soluzioni innovative.
La decisione di optare per la neurostimolazione reattiva (RNS), una tecnologia simile a un pacemaker cerebrale, è stata presa su iniziativa della stessa paziente. Ciò ha portato a un trattamento senza precedenti, poiché il dispositivo è stato adattato per trattare sia l’epilessia che il disturbo ossessivo-compulsivo, integrando la rilevazione e la regolazione specifica dei modelli di attività cerebrale associati a entrambe le condizioni.
La procedura, realizzata in collaborazione tra ricercatori dell’OHSU, UCLA, Stanford University e Università della Pennsylvania, ha avuto un successo significativo. Il dispositivo ha non solo contribuito a gestire le crisi epilettiche di Pearson ma ha anche dimostrato di essere efficace nel ridurre in modo significativo i sintomi del disturbo ossessivo-compulsivo, migliorando notevolmente la sua qualità di vita.
Prima dell’implantazione, Amber Pearson affrontava gravi comportamenti compulsivi, come il lavaggio eccessivo delle mani fino al sanguinamento e la pelle screpolata. Il successo del trattamento ha portato a una notevole riduzione di questi comportamenti, portando ad un miglioramento tangibile della salute mentale e del benessere complessivo della paziente.
Il caso di successo di Amber Pearson ha ispirato ulteriori ricerche, con gli scienziati dell’Università della Pennsylvania ora impegnati nello studio del potenziale di espansione di questa tecnologia. Questa innovazione promettente potrebbe rappresentare una speranza per una più ampia gamma di individui affetti da disturbo ossessivo-compulsivo, aprendo la strada a nuovi orizzonti nella cura delle malattie neurologiche complesse.