gigante rossa
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Una stella distante di 13.000 anni luce, chiamata J0931+0038 e recentemente rinominata “Barbenheimer”, è al centro di una scoperta scientifica rivoluzionaria che potrebbe ridefinire la nostra comprensione delle supernovae e del comportamento delle stelle massicce.

Inizialmente individuata dalla Sloan Digital Sky Survey (SDSS) nel 1999, questa stella gigante rossa è rimasta in gran parte ignorata per oltre due decenni fino a quando gli scienziati hanno analizzato il suo spettro l’anno scorso, rivelando una composizione estremamente insolita.

La struttura chimica di J0931+0038 sfida le normali convenzioni stellari, presentando una carenza di elementi con numeri dispari sulla tavola periodica rispetto a quelli pari. Inoltre, si osserva un aumento nell’abbondanza di elementi leggermente più pesanti del ferro, come nichel e zinco, insieme a una presenza significativa di elementi pesanti come il palladio. Questa composizione unica suggerisce che la stella è il risultato di una supernova straordinaria.

Ribattezzata “Barbenheimer” in riferimento a un fenomeno della cultura popolare ispirato ai film di Barbie e Oppenheimer, questa stella potrebbe essere il prodotto dell’esplosione di una stella con una massa stimata tra 50 e 80 volte quella del Sole. Questo dato sfida l’idea consolidata che le stelle con tali masse collassino in buchi neri anziché esplodere come supernovae.

La scoperta apre nuovi orizzonti nell’ambito dell’evoluzione stellare, poiché modelli esistenti non spiegano adeguatamente il suo modello elementale unico, apparentemente auto-contraddittorio. La sua età avanzata suggerisce che la stella si sia formata nell’universo primordiale, un periodo in cui le stelle con una massa superiore a 50 volte quella del Sole erano più comuni.

Gli scienziati ora si trovano a dover sviluppare nuovi modelli teorici per spiegare il tipo di esplosione che ha dato origine a una stella così straordinaria come Barbenheimer. Nel frattempo, gli astronomi sono impegnati nella ricerca di stelle simili o nell’osservazione di eventuali supernovae in stile Barbenheimer attualmente in azione.