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Foto di Falaq Lazuardi su Unsplash

Guarda avanti, altrimenti cadi! Questo è il monito che emerge da uno studio condotto da Matthew Brodie, neuroscienziato, sul crescente impatto dei telefoni cellulari sulle cadute, in particolare tra gli studenti universitari. In autunno, stagione in cui le cadute sono più frequenti, gli studiosi si sono concentrati su come la scrittura o semplicemente il guardare lo schermo del cellulare possa influenzare il rischio di incidenti.

L’80% delle persone, indipendentemente dall’età, consulta il cellulare mentre scrive. Brodie ha voluto esplorare se questa abitudine potesse aumentare la probabilità di collisioni o addirittura di finire pericolosamente sulla strada. Per condurre l’esperimento, ha coinvolto 50 studenti universitari, ritenendo che i giovani fossero più preparati a evitare imprevisti.

 

La ricerca

I partecipanti sono stati fatti camminare su una superficie progettata appositamente per lo studio, conosciuta per essere scivolosa, mentre erano legati alle cinture di sicurezza per evitare cadute reali. Alcuni camminavano normalmente, mentre altri scrivevano un messaggio sul cellulare con la frase “La veloce volpe marrone salta sopra il cane pigro“.

I risultati hanno mostrato reazioni contrastanti: alcuni studenti camminavano più lentamente e con maggiore attenzione, mentre altri acceleravano. Le registrazioni hanno confermato che scrivere SMS mentre si cammina diminuisce la stabilità, soprattutto nell’angolazione del bagagliaio. Ciò ha reso le cadute molto più probabili.

Inoltre, lo studio ha rivelato che la scrittura mentre si cammina comporta una maggiore presenza di errori nei messaggi e una minore precisione. Di fronte a questi risultati, gli autori dell’analisi hanno avanzato la proposta di integrare nei telefoni cellulari un sensore in grado di bloccare la scrittura durante il movimento, al fine di promuovere la sicurezza degli utenti. Un suggerimento che invita a riflettere sull’equilibrio tra tecnologia e sicurezza nelle nostre vite quotidiane.