Uno studio condotto dalla Cornell University ha portato alla luce un pericolo nascosto associato alla birra analcolica. I risultati di questa ricerca, pubblicati sul Journal of Food Protection, hanno rivelato che la mancanza di alcol rende la birra più suscettibile alla crescita di batteri pericolosi, in particolare E. coli e salmonella.
In questo esperimento, scienziati hanno analizzato il comportamento di tre tipi di batteri – E. coli, salmonella e listeria – in diversi tipi di birra: tradizionale, a basso contenuto di alcol e analcolica. Questa analisi ha considerato tre variabili chiave: l’acidità, la temperatura di conservazione e la concentrazione di alcol. I risultati hanno rivelato che la listeria è stata eliminata in tutti i tipi di birra studiati. Tuttavia, la birra analcolica è emersa come l’ambiente più favorevole alla crescita di E. coli e salmonella. Questo fenomeno è probabilmente dovuto all’assenza di alcol, che svolge un ruolo di disinfettante naturale nella birra tradizionale.
Gli esperimenti sono stati condotti a due diverse temperature: una a 4°C (temperatura refrigerata) e l’altra a 14°C (temperatura ambiente). Sorprendentemente, E. coli e salmonella sono sopravvissuti sia nelle birre a basso contenuto alcolico che in quelle analcoliche per un periodo fino a 63 giorni. Tuttavia, la proliferazione di questi batteri è stata significativamente più veloce nella birra analcolica.
La crescita batterica nella birra analcolica è stata particolarmente evidente a temperatura ambiente, mentre le birre conservate a 4°C hanno dimostrato di ospitare meno batteri nocivi. Tuttavia, gli autori dello studio hanno sottolineato che la semplice refrigerazione della birra analcolica non è sufficiente per eliminare completamente questi rischi.
Per ridurre al minimo il rischio microbico, gli scienziati raccomandano misure preventive come il processo di pastorizzazione per ottenere la sterilità commerciale. Inoltre, suggeriscono la filtrazione sterile e l’aggiunta di conservanti come passaggi aggiuntivi nel processo di produzione delle birre a basso contenuto alcolico e analcoliche.
La buona notizia è che la birra tradizionale, contenente alcol, risulta immune alla formazione di questi pericolosi batteri, rendendola più sicura sia per la conservazione che per il consumo. Pertanto, coloro che desiderano godere di una birra senza i rischi associati ai batteri dovrebbero preferire le varietà tradizionali e a basso contenuto alcolico.