Nella costante ricerca di migliorare la salute e il benessere, molte persone si rivolgono agli integratori alimentari nella convinzione che questi prodotti possano offrire benefici significativi. Uno degli integratori più popolari in questa categoria è l’olio di pesce, che ha attirato grande attenzione per la sua fama di migliorare la salute cardiovascolare, cerebrale, oculare e altro ancora. Tuttavia, un nuovo studio solleva dubbi sull’effettiva efficacia di questi integratori e mette in discussione la veridicità delle affermazioni riportate sulle loro etichette.
Promesse di salute in dubbio: gli integratori di olio di pesce
Passeggiare per gli scaffali di una farmacia è sufficiente per trovare una varietà di integratori di olio di pesce, ognuno dei quali promette di migliorare diversi aspetti della salute. Dalla salute del cuore e del cervello alle articolazioni, agli occhi e al sistema immunitario, le affermazioni su queste etichette sono ampie e allettanti. Ma, realmente, mantengono ciò che promettono? Secondo un nuovo studio condotto da Joanna Assadourian, studentessa di medicina del quarto anno della Facoltà di Medicina dell’UT Southwestern a Dallas, queste affermazioni potrebbero non essere così affidabili come si crede.
Lo studio si è concentrato sull’analisi delle affermazioni sulle proprietà salutari presenti sulle etichette degli integratori di olio di pesce disponibili sul mercato. Sorprendentemente, è emerso che quasi il 74% degli integratori analizzati includeva almeno una dichiarazione di proprietà salutari sulle loro etichette. Tuttavia, qui sta il dettaglio: solo il 19% di queste affermazioni era supportato dalla Food and Drug Administration degli Stati Uniti (FDA) come dichiarazioni di salute qualificate e affidabili. Ciò significa che la maggior parte delle affermazioni sulle etichette di questi integratori non ha il sostegno scientifico necessario.
Dosi e benefici degli acidi grassi Omega-3 in discussione
I ricercatori hanno anche esaminato la dose giornaliera degli acidi grassi omega-3 EPA e DHA, che sono i principali componenti dell’olio di pesce. Questi acidi grassi sono stati associati a benefici per la salute cardiovascolare e cerebrale. Tuttavia, è stata notata una notevole variabilità nelle dosi giornaliere di EPA e DHA negli integratori. Curiosamente, circa il 9% degli integratori analizzati, tra le 16 marche leader, conteneva dosi giornaliere di 2 grammi o più di EPA e DHA combinati. È risaputo che questi acidi grassi siano benefici, ma gli esperti non hanno ancora stabilito raccomandazioni dietetiche giornaliere specifiche per essi.
È interessante notare che uno studio ha dimostrato che circa 1 persona su 5 di età superiore ai 60 anni assume integratori di olio di pesce, principalmente con la speranza di migliorare la salute del proprio cuore. Tuttavia, i risultati dell’attuale studio suggeriscono che questi integratori potrebbero non essere altrettanto efficaci in questo ambito come si credeva in precedenza. La dottoressa Ann Marie Navar, professore associato di medicina presso l’UT Southwestern, ha affermato che, in quanto cardiologa preventiva, consiglia ai suoi pazienti di smettere di assumere olio di pesce se l’obiettivo è prevenire le malattie cardiache, poiché le prove non supportano questa idea.
Raccomandazioni di consumo di pesce per la salute
Il consiglio degli esperti è chiaro: prima di assumere qualsiasi integratore, è fondamentale consultare un medico o un professionista della salute. Le affermazioni sulle etichette degli integratori possono essere confuse e ingannevoli, specialmente per i consumatori meno informati.
La American Heart Association raccomanda il consumo di pesce due volte a settimana, specialmente varietà grasse, per ottenere benefici per la salute. Tuttavia, è comprensibile che non tutte le persone amino il pesce, sia per allergie che per preferenze alimentari. Per coloro che desiderano includere il pesce nella propria dieta ma trovano il suo sapore opprimente, Diekman suggerisce di iniziare con varietà meno grasse e dal sapore più delicato.