
Gli scienziati hanno scoperto una nuova attività cerebrale negli octopus che potrebbe aiutare a spiegare come questi animali altamente intelligenti elaborano le informazioni. La scoperta è stata fatta da un team di ricercatori dell’Università di Harvard e dell’Università di Barcellona, che ha utilizzato l’elettroencefalografia (EEG) per studiare l’attività cerebrale degli octopus mentre leggevano.
L’EEG ha rivelato una nuova attività cerebrale negli octopus che non era mai stata vista prima. Questa attività, chiamata “spikelet”, è un segnale elettrico a bassa frequenza che si verifica quando le cellule nervose comunicano tra loro. Secondo i ricercatori, lo spikelet sembra essere un modo per gli octopus di elaborare le informazioni in modo efficiente, permettendo loro di eseguire compiti complessi come la memoria a breve termine e l’apprendimento.
Intelligenza octopus, scoperta una nuova attività cerebrale che ne spiega la ragione
Gli octopus sono noti per la loro alta intelligenza e capacità di risolvere problemi, ma fino a poco tempo fa, poco si sapeva sul funzionamento del loro cervello. La scoperta dello spikelet potrebbe aiutare a spiegare come gli octopus elaborano le informazioni e potrebbe anche avere implicazioni per lo sviluppo di nuove tecnologie di intelligenza artificiale ispirate alla biologia.
I ricercatori hanno anche scoperto che gli octopus hanno una capacità sorprendente di leggere, nonostante non abbiano un vero e proprio sistema di visione come quello degli esseri umani. Gli octopus infatti hanno una capacità unica di percepire le informazioni attraverso i loro tentacoli, che funzionano come “braccia” sensoriali. Questo significa che possono leggere anche se non possono “vedere” nel senso tradizionale del termine.
La scoperta dell’attività cerebrale degli octopus ha anche implicazioni per la comprensione dell’evoluzione del cervello animale. Gli octopus appartengono a un gruppo di animali chiamati cefalopodi, che includono anche seppie e calamari. Questi animali hanno un cervello molto diverso da quello degli altri animali, con una struttura più simile a quella dei molluschi che a quella dei vertebrati.
La scoperta dello spikelet negli octopus è quindi un’ulteriore prova dell’unicità del cervello dei cefalopodi e della loro straordinaria capacità di elaborare le informazioni. In sintesi, la scoperta di una nuova attività cerebrale negli octopus è un importante passo avanti nella comprensione della biologia di questi animali altamente intelligenti. La scoperta potrebbe anche avere implicazioni per lo sviluppo di nuove tecnologie di intelligenza artificiale ispirate alla biologia e per la comprensione dell’evoluzione del cervello animale.