L’acidità di stomaco è un fenomeno che può essere causato da moltissimi fattori, sia esogeni che endogeni. Mangiare qualcosa di particolarmente acido banalmente aiuta, soprattutto se l’organo è quasi vuoto. Anche certi stati d’animo ed emozioni possono di fatto accentuare il problema. Non è una novità per nessuno che alti livelli di stress siano collegati a tutto questo, ma secondo un nuovo studio dell’Università La Sapienza, anche la paura e il disgusto.
Il fatto che le emozioni possano in qualche modo favorire l’acidità di stomaco non è altro che un’ulteriore prova che collega il nostro cervello a molte reazioni intestinali, e viceversa. Proprio in tal senso, se questi stati d’animo agiscono direttamente sullo stomaco, al contrario farmaci pensati per ridurre l’acidità sono in grado anche in qualche modo di cambiare la risposta emotiva.
L’effetto delle emozioni sullo stomaco
L’esperimento che ha portato a questo scoperta è in realtà piccolo per numero di partecipanti, ma fornisce nuove prove da cui partire con altri studi. A 31 individui che sono stati considerati sani dal punto di vista psicologico, neurologico e digestivo è stato chiesto di assumere una pillola. Si trattava di un sensore in grado di registrare alcune risposte del sistema digerente tra cui l’acidità.
Sostanzialmente poi sono stati messi in condizione di prove diverse emozioni tra cui, appunto, paura e disgusto. Quando entravano in gioco le suddette, il sensore registrava un abbassamento del pH gastrico sintomo il che voleva dire che l’acidità stava aumentando. Sapere questo, se tutto viene confermato quindi, può far intraprendere nuove strade a livello di farmaci.