
Ci sono voluti ben due decenni per creare la meravigliosa mappa dell’universo che per la prima volta ci mostra l’intero cosmo conosciuto. Possiamo ammirare il nostro Universo dalla Via Lattea fino a ciò che conosciamo con una precisione millimetrica nei meravigliosi colori dell’infinito Universo e dei suoi abitanti cosmici.
La mappa dell’Universo alla portata di tutti
A realizzare questo capolavoro della scienza, un team di astronomi della Johns Hopkins University, grazie ai dati dello Sloan Digital Sky Survey. Si tratta di una mappa interattiva che consentirà a tutti di sperimentare ciò che fino ad ora era concesso solo agli scienziati. Potremo dunque perdere tutti il nostro sguardo tra 200.000 galassie mostrate nella loro posizione effettiva e nei colori reali. Questo fantastico capolavoro cosmico è disponibile gratuitamente online per tutti.
Un regalo al mondo del creatore della nuova mappa dell’Universo, Brice Ménard, professore alla Johns Hopkins, il quale ha affermato che “crescendo sono stato molto ispirato da immagini astronomiche, stelle, nebulose e galassie, e ora è il nostro momento di creare un nuovo tipo di immagine per ispirare le persone. Gli astrofisici di tutto il mondo hanno analizzato questi dati per anni, portando a migliaia di articoli scientifici e scoperte. Ma nessuno si è preso il tempo di creare una mappa bella, scientificamente accurata e accessibile a coloro che non sono scienziati. Il nostro obiettivo dunque è mostrare a tutti com’è veramente l’Universo”.
Per realizzare questa mappa, ci sono voluti 20 anni di raccolta di dati dello Sloan Digital Sky Survey, un sistema creato per catturare il cielo notturno con un telescopio situato nel New Mexico. Notte dopo notte, per anni, il telescopio ha puntato su posizioni leggermente diverse fotografando pezzo per pezzo tutto l’Universo che poteva vedere. L’insieme di tutti i suoi dati è stato poi riunito in questa immensa mappa dell’Universo conosciuto.
Il potere della scienza
Una fetta dell’universo con circa 200.000 puntini che in realtà sono galassie, ed ogni galassia contiene miliardi di stelle e pianeti. La Via Lattea è semplicemente uno di questi punti, quello da cui si dipana questo ventaglio d’Universo.
I tanti colori della mappa dell’Universo rispecchiano la sua espansione. Per questo motivo, più un oggetto è lontano, più appare rosso. Il primo lampo di radiazione emesso subito dopo il Big Bang, 13,7 miliardi di anni fa, viene rivelato nella parte superiore della mappa.
Per questo Ménard, che ha relizzato la mappa dell’Universo insieme a Nikita Shtarkman, ex studente di informatica della Johns Hopkins, spera che le persone sperimenteranno sia l’innegabile bellezza della mappa sia la sua maestosa portata di scala. “Da questo granello in fondo siamo in grado di mappare le galassie in tutto l’universo, e questo dice qualcosa sul potere della scienza”.