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I cambiamenti climatici stanno costringendo il pianeta verso dei limiti pericolosi e di conseguenza sta spingendo l’uomo a cercare soluzione drastiche per evitarlo, ma senza al tempo stesso abbandonare le proprie abitudini. Si parla quindi di progetti di geoingegneria del clima i quali prevedono sforzi enormi come creare migliaia di chilometri di nuvole per schermare il terreno dal calore del sole. Questi progetti avrebbero comunque impatti enormi, anche sulla malaria.

Uno studio portato avanti dai ricercatori del Georgetown University Medical Center ha portato avanti uno studio che mette in guardia dai rischi della geoingegneria del clima. L’attuale cambiamento climatico sta creando ecosistemi non adatti alle zanzare responsabili della trasmissione della malaria. Con un abbassamento delle temperature queste zone potrebbero tornare favorevoli mettendo a rischio la vita di un miliardo di persone.

 

Malaria e geoingegneria

Le parole dei ricercatori: “Le implicazioni dello studio per il processo decisionale sono significative. La geoingegneria potrebbe salvare vite umane, ma il presupposto che lo farà allo stesso modo per tutti potrebbe lasciare alcuni paesi in svantaggio quando arriva il momento di prendere decisioni. Se la geoingegneria riguarda la protezione delle popolazioni in prima linea neicambiamenti climatici, dovremmo essere in grado di sommare i rischi e i benefici, soprattutto in termini di oneri sanitari trascurati, come le malattie trasmesse dalle zanzare”.

ovviamente questo non vuole essere un modo per impedire questi progetti necessari, ma piuttosto per avvertire che ci sarà bisogno di progetti secondari per gestire i cambiamenti che verranno causati da tali progetti, quindi anche la malaria.