I sensi principali, o quelli che per consuetudine chiamiamo tali, sono cinque. Tra questi c’è l’olfatto il quale ha teoricamente un peso specifico per l’uomo, ma secondo un nuovo studio potrebbe di fatto perderlo. La scoperta è stata fatta analizzando diversi persone di annusare alcune fragranze per studiare più che altro la differenza dei recettori legati a tale senso.
L’olfatto funziona grazie a due recettori nello specifico la cui divisione però differisce tra persona e persona, e questo spiega anche come mai gli odori vengono percepiti molto in modo soggettivo. Si è calcolato che la differenza tra i suddetti sia in media del 30% tra le persone. Con un gruppo di quasi 1.400 persone etnicamente diverse a cui è stato chiedo di annusare 10 fragranze diversi, i ricercatori hanno tirato fuori una nuova teoria.
Non avremo più il senso dell’olfatto?
Basandosi sulle risposte fornite e sull’analisi dei geni è venuto fuori una generare mutazione dei ricettori e una degradazione della capacità di percepire l’intensità degli odori. Un risultato di per sé inaspettato che ha portato appunto a questa teoria. Per scoprire di più in merito seguiranno sicuramente più analisi.
Le parole degli autori: “Le variazioni genetiche pubblicate che si associano alla percezione dell’odore, abbiamo scoperto che gli individui con versioni ancestrali dei recettori tendono a valutare l’odore corrispondente come più intenso. Sebbene questo studio non sia stato progettato per affrontare direttamente questa ipotesi e possa soffrire di bias di selezione, questi dati supportano l’ipotesi che il repertorio del gene olfattivo dei primati sia degenerato nel tempo.”
