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I vaccini sono sinonimo di aghi. Ora, un team di ricercatori del Politecnico di Porto (IPP) ha deciso di infrangere la regola e produrre un vaccino commestibile contro il Covid-19, sotto forma di yogurt e succo di frutta. Questa idea, maturata dall’inizio della pandemia di Covid-19, ha iniziato a prendere forma circa sei mesi fa e, da allora, molto è stato fatto e sviluppato.

Il vaccino si presenta sotto forma di yogurt liquido, attivato da un estratto di carota geneticamente modificato che, contrariamente alla versione tradizionale dei vaccini — che stimola l’immunità umorale — ne stimola un braccio complementare, l’immunità cellulare. Questo vaccino ha il potenziale di essere rapidamente disponibile per l’intera popolazione con proiezioni finanziarie molto favorevoli ed è in linea con gli SDGs – Sustainable Development Goals – incoraggiando il rafforzamento di una cultura della sostenibilità e della responsabilità nella sua produzione.

 

A breve i test sugli animali

Al momento sono in corso test “in vitro” e, a breve, inizieranno i test sugli animali, ha fatto sapere Lusa Rúben Fernandes, uno dei responsabili del Laboratorio di biotecnologie mediche e industriali — LaBMI presso l’IPP. Parlando di un “progetto completamente innovativo in Portogallo“, il biologo ha spiegato che questo vaccino, che può essere ingerito nello yogurt o nel succo di frutta, è unico in quanto si basa su piante da frutto geneticamente modificate e probiotici.

Il biologo ha affermato che, utilizzando solo probiotici, questo vaccino potrebbe essere una realtà in un periodo che va dai “sei mesi a un anno” perché sono batteri che possono essere rapidamente trasformati. Già utilizzando i frutti, la sua realizzazione “sarà molto più lunga” perché le piante devono crescere e dare frutti in modo che possano essere utilizzate nell’industria e trasformate in succo, ha spiegato.

Nonostante sia stato indirizzato al Covid-19, Rúben Fernandes ritiene che possa essere interessante trattare altri tipi di malattie infettive. Agro4COVID, progetto pionieristico in Portogallo e nel mondo, mira ad aumentare l’immunità di gruppo, migliorando significativamente la vita della popolazione ed è uno dei finalisti della 12° edizione del Premio Angelini University 2020/2021.