demenza Alzheimer sito
Foto di Gerd Altmann da Pixabay

In base ad un rapporto, pubblicato sulla rivista scientifica The Lancet, entro il 2050 ci saranno milioni di persone affette da demenza; davvero un aumento notevole rispetto ai numeri che abbiamo oggi. Ovviamente la stima fatta potrebbe essere ancora più eccessiva, dopo che si è scoperto che l’infezione Covid-19 può accelerare il rischio di demenza, più precisamente il morbo dell’Alzheimer, una patologia degenerativa.

Per demenza parliamo di tutte quelle condizioni legate al declino cognitivo, della memoria, del linguaggio e dell’orientamento che a lungo andare porta ad una compromissione della qualità della vita e l’autosufficienza. Ancora non si conoscono i fattori scatenanti e non esiste al momento una cura per tale condizione.

 

Un sito sarà ora in grado di calcolare il rischio di demenza e Alzheimer

Tuttavia ci sono diversi fattori che possono scatenare l’insorgenza della malattia: basso livello di istruzione, obesità, isolamento, vizio del fumo e dell’alcol, sedentarietà, diabete e ipertensione. Ora grazie ad un algoritmo, creato da un gruppo di ricercatori dell’Università di Toronto, è stato realizzato un sito in cui tutte le persone di età pari ed superiore ai 55 anni possono calcolare da soli il rischio di sviluppare demenza.

Basterà compilare i campi richiesti ed oltre a calcolare la propria probabilità di rischio sarà possibile identificare i fattori che spingono al declino cognitivo, ricevendo consigli su come prevenire queste malattie. La maggior parte dei casi possono essere evitati o corretti attraverso un cambiamento nello stile di vita. Fare attività fisica, assumere un alimentazione sana e ridurre l’uso di alcool e fumo sono solo alcuni dei cambiamenti che possiamo attuare per prevenzione.

Ciò che distingue questo calcolatore del rischio di demenza è che non è necessario visitare un medico per alcun test. Le persone hanno già tutte le informazioni di cui hanno bisogno per effettuare il calcolo comodamente da casa. Questo strumento fornirà alle persone che lo compilano indizi su cosa possono fare per ridurre il rischio personale di demenza.

Foto di Gerd Altmann da Pixabay