
Come diceva un vecchio detto per rassicurare gli escursionisti quando si trovano davanti predatori, “hanno più paura loro di te”; Questo detto non è mai stato più vero. Secondo la scienza noi dovremmo essere più spaventati dei predatori, ma non è proprio cosi. Negli ultimi tempi i predatori non ci attaccano più, nonostante noi siamo i più indifesi. Tuttavia perché questo succede?
Esistono delle ragioni plausibili per cui questo fenomeno avvenga. Prima tra tutte potrebbe essere la nostra fisiologia: gli umani si sono evoluti e hanno cambiato il modo di camminare con tutti e quattro gli arti, passando alla posizione eretta e diventare bipedi. C’è un buon livello di minaccia nell’essere bipedi. Diventare più grandi in apparenza è minaccioso, e questo è un modo davvero semplice per comunicare ai predatori che siamo un problema.
Gli umani spaventano i predatori tanto da non attaccarci più
Il bipedismo può essere si una minaccia e quindi un beneficio per i predatori, ma può portare con sé anche degli svantaggi. In genere è più lento muoversi su due gambe che su quattro, il che significa che gli umani hanno abbandonato ogni pretesto per sfuggire a qualsiasi creatura a quattro zampe. I predatori vedono la posizione eretta e presumono che gli umani siano più duri di quanto siamo in realtà. Tuttavia questo sia il motivo più plausibile esistono altre ragioni per cui i predatori si allontanano da noi e non ci attaccano.
I primati più grandi, come umani e scimpanzé, vivono in gruppi e hanno adottato la strategia di difendersi aggressivamente dalle minacce, che di solito funziona contro i predatori. Essere social ha quindi aiutato a tenerci al sicuro, insieme ai benefici del bipedismo. Con l’avanzare della tecnologia umana, abbiamo sviluppato un arsenale di armi avanzate, come archi e pistole, che potevano essere utilizzate a distanza. Con queste armi, gli umani divennero così letali che iniziarono a combattere i predatori.
L’estinzione è un motivo importante
Un altro motivo è che il numero di animali selvatici è effettivamente diminuito di molto. I grandi predatori e i loro habitat hanno subito grandi perdite soprattutto negli Stati Uniti prima e nel 20esimo secolo, prima dell’approvazione dell’Endangered Species Act del 1973. Gli umani hanno cacciato, intrappolato ed avvelenato centinaia di lupi, cosi come i puma, spazzandoli via dal Nord America, quasi completamente. Gli animali che sono sfuggiti alla minaccia umana probabilmente hanno imparato a stancarsi della nostra specie.
Per ragioni molto logiche, alcuni di questi predatori più grandi hanno una sana paura degli umani nello stesso modo in cui qualsiasi specie di preda temerebbe i suoi predatori. Questa paura che i predatori hanno degli esseri umani potrebbe anche avere un lato positivo: potrebbe aiutare a prevenire il conflitto tra l’uomo e la fauna selvatica.
I grandi predatori hanno bisogno di molto spazio e, in un mondo dominato dagli umani, devono essere in grado di vivere insieme agli umani senza conflitti. In parole semplici questa sana paura ci aiuta a coesistere con queste creature, fintanto che siamo consapevoli della loro presenza.
Foto di Håkan Carlander da Pixabay