
Anche se estinti da migliaia di anni, gli scienziati hanno ritrovato un uovo di emu nano quasi totalmente intatto in Oceania. La scoperta ha fornito la possibilità di capire il perché questa specie si sia estinta prima dell’arrivo della colonizzazione. Ha aiutato anche a capire di più su come le uova si siano evolute, proteggendo l’uccello all’interno.
Attualmente esiste solo una specie di emu che vive in Australia e nelle isole circostanti, ma non è sempre stato così. Prima dell’arrivo dei coloni europei, c’erano almeno tre diverse sottospecie di emù che vivevano su diverse isole al largo della costa australiana. Le specie di emu si sono separate verso la fine dell’ultima era glaciale circa 11.500 anni fa, quando lo scioglimento dei ghiacciai ha aumentato il livello del mare e ha separato le isole dalla terraferma australiana.
Scoperto un uovo di emu nano in una duna di sabbia in Oceania
È una regola evolutiva che le specie isolate su un’isola tendano a rimpicciolirsi nel tempo, e questo è stato il caso dell’emu nano. Il più piccolo di queste tre sottospecie è proprio l’emu di King Island, proprio dove hanno ritrovato l’uovo, alto all’incirca un metro con la metà del peso di un emu tradizionale e contemporaneo. Finora per questa specie non era mai stato ritrovato un uovo. Quello scoperto ultimamente è stato trovato in una duna di sabbia proprio in Oceania.
La scoperta ha permesso agli scienziati di confrontare tutte le uova di emu estinte di cui erano a conoscenza. Hanno scoperto che, nonostante le dimensioni più piccole degli uccelli, le uova avevano all’incirca le stesse dimensioni delle uova di emu più grandi di oggi, sebbene fossero leggermente meno in massa e volume e sembravano avere gusci leggermente più sottili.
Secondo gli scienziati mantenere una dimensione più grande dell’uovo, permette all’animale su due fronti: protegge le uova dai possibili predatori darebbe all’animale il tempo di svilupparsi completamente prima di fuoriuscire dal guscio. Questa è una strategia evolutiva simile al kiwi della Nuova Zelanda, che depone l’uovo più grande del mondo rispetto alle dimensioni del corpo.
Il ritrovamento non è però solo una curiosità scientifica fine a se stessa, perché ogni specie è legata alle altre nel complesso e a un meraviglioso equilibrio della natura. Questa scoperta potrà dunque dire molto sui percorsi evolutivi.
Foto di Tatiana Karaseva via GreenMe