covid-19 disturbi psichiatrici
Foto di VSRao da Pixabay

I ricercatori stanno continuando a studiare gli effetti a lungo termine del Covid-19 e nuove prove suggeriscono che un terzo dei sopravvissuti al virus ha sviluppato malattie cerebrali o altri disturbi psichiatrici. La nuova ricerca pubblicata su The Lancet Psychiatry ha analizzato i dati su un periodo di sei mesi da 236.379 pazienti a cui è stato diagnosticato il Covid-19. I ricercatori hanno scoperto che il 34% dei sopravvissuti al virus aveva una diagnosi di una condizione neurologica o psicologica entro sei mesi dall’infezione.

A poco più del 17% di questi pazienti è stata diagnosticata ansia, mentre al 14% è stata diagnosticata una qualche forma di disturbo dell’umore. Un numero minore di ex pazienti ha sperimentato emorragia cerebrale, ictus o demenza, che possono essere considerati tipi di malattia cerebrale. Più grave era la condizione del paziente maggiore era l’incidenza. Oltre il 19% dei pazienti in terapia intensiva per esempio hanno contratto l’ansia, mentre quasi il 3% è stato diagnosticato un disturbo psicotico.

I ricercatori hanno anche scoperto che le persone affette dal Covid-19 avevano un rischio maggiore del 44% di malattie neurologiche e psichiatriche rispetto a quelle che si sono recentemente riprese dal virus. I ricercatori hanno anche scoperto che due malattie neurologiche comuni – Guillain-Barré e parkinsonismo (un gruppo di disturbi neurologici che causano problemi di movimento simili al morbo di Parkinson) – non sono più comuni nei sopravvissuti al Covid-19 che avevano sconfitto altri virus. Nello studio, i ricercatori hanno affermato che il motivo non è ancora “chiaro”, ma hanno anche suggerito che alcuni pazienti potrebbero sviluppare parkinsonismo in futuro.

 

Problemi cerebrali e Covid-19, l’anello mancante è ancora un mistero

Sebbene lo studio non abbia scoperto il motivo per cui esiste questo collegamento, Paul Harrison, autore principale dello studio ha riferito che una delle spiegazioni più ovvie potrebbe essere che il Covid-19 colpisce il cervello più di altri virus. Secondo gli studiosi sedativi, farmaci paralitici e interruzione del ciclo sonno-veglia potrebbero essere alcune possibili ragioni per cui i pazienti ricoverati con una grave malattia come Covid-19 potrebbero riscontrare postumi cerebrali. Tuttavia non è chiaro perchè accada tra i casi lievi, forse potrebbe essere il risultato di un’infiammazione che si verifica durante la malattia.

Con tutti i limiti del caso la ricerca sull’impatto di Covid-19 sul cervello sta continuando, ma Harrison afferma che le persone non dovrebbero farsi prendere dal panico. Due terzi delle persone non hanno avuto nessun tipo di problema. Si tratta solo di una piccola parte ad aver riscontrato problemi neurologici o psichiatrici, in media una persona non corre simili rischi. Tuttavia nel caso venissero riscontrate tale problematiche è consigliato visitare il proprio medico il prima possibile.

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