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Alcune prove trovate sulle Alpi suggeriscono che i minatori dell’età del bronzo probabilmente erano soliti ricevere cibo pre-trasformato dall’esterno, proprio come il cibo da asporto. Si tratta di prove che hanno a che fare con alimenti vegetali pre-lavorati e scopertei a Prigglitz-Gasteil, sulle Alpi appunto, da cui è stato estratto il rame tra l’XI e il IX secolo a.C.

Il nuovo studio rivela che i siti minerari dell’età del bronzo dipendevano da fonti esterne per rifornirsi di cibo pre-trasformato – elaborati per supportare la comunità.

 

La scoperta

I ricercatori hanno identificato una varietà di resti di cereali che mostravano segni di varie forme di lavorazione. Al contrario, sono state trovate poche prove di resti scartati durante la lavorazione. Ciò suggerisce che i minatori stavano cercando di ottenere qualcosa di simile al cibo da asporto che conosciamo noi oggi. I risultati dello studio sono stati pubblicati a marzo sulla rivista scientifica PLOS One.

Gli autori non sono sicuri da dove provenga il cibo pre-trasformato, anche se sperano che ulteriori studi sugli avanzi e sugli utensili da cucina a Prigglitz-Gasteil e altrove aiuteranno a risolvere questo mistero. “Il cibo è un artefatto, come un’ascia, un barattolo o un tavolo. E ciò include questi artefatti culinari nell’archeobotanica ‘classica’”.

Questo studio non solo fornisce ulteriori prove sui modelli di consumo nell’estrazione mineraria dell’età del bronzo, ma aiuta anche ad aprire la porta alla cucina preistorica delle ere storiche successive.