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Le moderne tecnologie potrebbero essere sul punto di realizzare i sogni di milioni di persone che vorrebbero interpretare i loro animali domestici, nella fattispecie i gatti. Per migliorare questo rapporto di convivenza e spesso di incomprensione, niente di meglio che capire cosa vogliono esprimere i felini ogni volta che miagolano.

Gatti, cani e bambini: capirli può essere una sfida, ma è certo che quando vogliono, o hanno bisogno di qualcosa, faranno di tutto per averlo, anche se nella maggior parte dei casi gli esseri umani non li capiscono.

Ora un ex ingegnere di Amazon è un project manager presso Akvelon e ha presentato una nuova applicazione chiamata MeowTalk. Questa applicazione può aiutarci a capire il miagolio dei gatti. Javier Sanchez è stato ispirato dallo sviluppo di questo strumento, dopo aver visto la serie NPR “The Secret Language of Cats“.

L’ingegnere ha pensato di poter utilizzare la sua esperienza con i gatti nell’applicazione e, dopo diverse ricerche, si è reso conto insieme al suo team, che i gatti hanno circa nove modi per attirare l’attenzione.

 

Nasce MeowTalk, un “dizionario” felino

Il team ha creato MeowTalk (che è compatibile con iOS e Android) sulla base di emozioni e messaggi di base. Da “Ho fame” a “Sono felice“, gli utenti possono trovare traduzioni per una varietà di emozioni.

MeowTalk consente di registrare il miagolio del gatto in modo da poterlo tradurre in seguito. Inoltre, gli utenti possono aiutare l’applicazione a migliorare la precisione regolando le reazioni e possono anche aggiungere messaggi personalizzati come “Voglio il mio giocattolo!

Questo progetto è il primo passo, essendo l’obiettivo finale quello di produrre un collare che traduca il miagolio con una risposta vocale. La tecnologia alla base dell’applicazione non è perfetta e dipende dai suoi utenti per aumentare la qualità delle traduzioni. La nuova applicazione, infatti, è ancora in fase di miglioramento, poiché Sanchez e il suo team stanno lavorando a un aggiornamento che includerà lingue diverse dall’inglese.

Image by Юрий Сидоренко from Pixabay