Secondo un nuovo studio, 40 milioni di anni fa, il deserto dell’Africa orientale ospitava gli antenati di lamantini e dugonghi. L’anno scorso, un team di archeologi ha scoperto i fossili di un antico parente di queste specie in Egitto. Risalente alla fine dell’Eocene, la Sirenia nuotava in uno specchio d’acqua che è diventato l’attuale deserto dell’Africa orientale.
I lamantini sono principalmente mammiferi marini erbivori. Come balene, i mammiferi antenati delle Sirenie vivevano sulla terraferma prima di adattarsi all’ambiente marino. Questa specie semi-acquatica aveva ancora le zampe posteriori e anteriori, così come altre creature terrestri.
La scoperta di vertebre, costole e ossa degli arti dell’animale non è il primo insieme di ossa della specie rinvenute in Egitto, ma sono gli unici fossili risalenti al periodo eocenico.
La ricerca indica che la prima specie di Sirenia, chiamata Pezosiren portelli, è nata nella prima metà del periodo Eocene nella regione della Giamaica, circa 50 milioni di anni fa.
Secondo gli scienziati, la scoperta del fossile suggerisce anche che, in passato, il deserto egiziano era un ambiente marino leggermente superficiale, il tipico habitat della Sirenia. Attualmente, una piccola popolazione dei discendenti di questo animale vive nel Mar Rosso, ma i fossili della specie sono già stati trovati in Libia, Madagascar e Somalia.
L’articolo scientifico necessita ancora di una revisione tra pari, ma è stato recentemente presentato alla conferenza annuale della Society of Vertebrate Paleontology.
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