Piantare un trilione di alberi è un buon modo per ridurre le emissioni di carbonio, ma dipenderà molto da dove verranno piantati, come suggerisce un nuovo studio. È noto che gli alberi siano eccellenti per immagazzinare carbonio e rilasciare ossigeno, un processo che rende il nostro pianeta più verde. Quindi, piantare un trilione di alberi potrebbe aiutare a porre rimedio al cambiamento climatico? La risposta è complicata.
L’idea è stata lanciata da diversi scienziati e dall’amministrazione Donald Trump. In considerazione delle elevate emissioni di anidride carbonica, piantare un numero immenso di alberi potrebbe essere la soluzione ai nostri problemi. Il consenso della comunità scientifica è che piantare alberi può, infatti, aiutare a ridurre le emissioni.
Ma quando si tratta di piantare un trilione di alberi, il luogo in cui si pianta può essere importante quanto piantare se stesso. Il segreto è piantare questi alberi in aree forestali che non sono così piene di alberi come potrebbero essere, suggerisce un nuovo studio pubblicato questa settimana sulla rivista scientifica Proceedings of the National Academy of Sciences.
Ripopolamento delle foreste
Aumentando la densità di queste foreste, che attualmente non contano un numero sufficiente di alberi, gli esseri umani possono aumentare la loro capacità di immagazzinare carbonio del 20%.
Per il momento, le foreste possono compensare circa il 14% delle emissioni di anidride carbonica ogni anno. Riforestando queste aree, spesso distrutte da incendi, i ricercatori suggeriscono che l’assorbimento di carbonio può essere aumentato eliminando più di 187 tonnellate metriche di anidride carbonica all’anno.
Anche se non sembra un grosso problema, il ripristino degli alberi è “tra le strategie più efficaci per mitigare il cambiamento climatico“, scrivono gli autori.
Sebbene Donald Trump sia spesso visto come un negazionista del cambiamento climatico, il presidente americano ha suggerito di optare per questo piano. Senza molte spiegazioni scientifiche, ha menzionato solo che questa misura aveva lo scopo di “proteggere l’ambiente“.
Con questo nuovo studio, si acquisisce una migliore comprensione di dove dovrebbero essere concentrati gli sforzi per fare il miglior lavoro di cattura del carbonio.