Un mosaico a infrarossi globale di Encelado, creato da un set di dati completo dalla sonda Cassini, ha rivelato nuovi dettagli sulla superficie di questa luna di Saturno.
Cassini ha orbitato attorno a Saturno e alle sue lune dal 2004 al 2017. La missione si è conclusa quando la sonda è stata intenzionalmente immersa nell’atmosfera del pianeta, ma con i dati sono ancora in corso nuove scoperte.
Durante la missione, Cassini ha sorvolato Encelado 147 volte e ci sono stati 23 incontri ravvicinati. Il Visual and Infrared Mapping Spectrometer (VIMS) ha raccolto dati che possono essere utilizzati per rivelare informazioni sulla temperatura e la composizione della superficie, nonché le dimensioni e la cristallinità dei granelli di ghiaccio.
Uno studio pubblicato sulla rivista Icarus ha prodotto un mosaico spettrale globale utilizzando il set completo di dati VIMS. L’immagine mostra cinque vedute d’insieme a infrarossi di Encelado centrate sul lato anteriore, il lato rivolto verso Saturno e il lato posteriore sulla linea superiore; e i poli nord e sud sulla linea di fondo.
Nuovi dettagli
Gli scienziati hanno utilizzato la correzione fotometrica per rivelare nuovi dettagli sulla superficie lunare. Encelado ha una superficie composta quasi di ghiaccio d’acqua puro, che lo rende altamente riflettente. Ma la luminosità osservata dipende dalle proprietà del materiale della superficie, dalla forma della superficie e dall’angolo con cui viene vista. La correzione di queste variazioni è stata necessaria per mostrare le differenze di composizione e stato fisico sulla superficie.
Utilizzando queste correzioni fotometriche avanzate, gli scienziati sono stati in grado di rivelare variazioni spettrali che corrispondono ai diversi colori nelle immagini. Sono particolarmente notevoli nella regione con quattro principali faglie tettoniche note come Tiger Stripes al polo sud. L’immagine del polo sud rivela anche un chiaro confine tra il terreno dove il colore rosso chiaro incontra la regione blu. Il colore rosso tenue visto nella prima immagine è probabilmente dovuto al ghiaccio d’acqua dolce appena esposto. Questa potrebbe essere la firma superficiale di punti critici sul fondo del mare.
In futuro, gli scienziati intendono applicare la loro tecnica ad altre lune ghiacciate per confrontarle con Encelado. Una simile mappatura a infrarossi delle missioni Juice ed Europa Clipper potrebbe rilevare attività recenti su due lune di Giove, Europa e Ganimede.
La missione Cassini è un progetto cooperativo tra NASA, ESA e l’Agenzia spaziale italiana ASI.