Per 50 anni, gli scienziati hanno temuto che la specie Elephantulus revoili fosse scomparsa. Ma di recente, questo piccolo mammifero è stato visto a Gibuti. Il sengi Elephantulus revoili, un lontano parente del maiale formicaio, ma anche di elefanti e lamantini, ha le dimensioni di un topo e gambe potenti che lo fanno correre a una velocità di quasi 30 chilometri all’ora.
Originario della Somalia, questo animale non è mai stato più incontrato dagli anni ’70 e di lui si era a conoscenza solo di 39 esemplari conservati nei musei di tutto il mondo: l’unica prova fisica della sua esistenza.
Ma poi eccolo riapparire!
Tuttavia, l’anno scorso, durante una spedizione, gli scienziati hanno riscoperto questo piccolo animaletto, più precisamente dodici esemplari, a Gibuti, un paese situato nel Corno d’Africa che confina con Somalia, Etiopia ed Eritrea.
La sua scoperta mostra che questo piccolo mammifero “esiste ancora oggi” e vive ben oltre i confini della Somalia, affermano i ricercatori nello studio pubblicato il 18 agosto sulla rivista scientifica PeerJ – Life & Environment.
Il team, che sta pianificando una nuova spedizione per saperne di più su questa specie, ritiene che i Sengi possano vivere in Somalia, Gibuti ed Etiopia. E sebbene non possa stimare la dimensione della popolazione, crede che sia fiorente.
Dopo questa indagine, gli scienziati hanno raccomandato all’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN) di rivalutare la classificazione di questo animale nel suo elenco di creature vulnerabili, cambiandolo da “specie carenti di dati” a “specie poco preoccupanti“.