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Un’organizzazione britannica dedicata alla cosiddetta “terapia dell’olfatto” fornisce alcuni consigli su come superare questo sintomo, uno dei principali sintomi del Covid-19. L’anosmia – perdita totale o parziale dell’olfatto – è stata identificata come un sintomo principale del nuovo coronavirus, patito da alcuni che hanno sperimentato una perdita prolungata di questo senso molto tempo dopo il loro recupero.

Per combattere questa situazione debilitante, alcuni pazienti ricorrono alla cosiddetta “terapia dell’olfatto”. Nel Regno Unito, una delle organizzazioni che sta aiutando queste persone è AbScent. “In questo momento, abbiamo probabilmente tre volte il numero dei membri rispetto all’apparizione del Covid-19“, ha dichiarato la fondatrice dell’istituzione, Chrissi Kelly. “Ho iniziato a notare l’interesse della gente a marzo quando, all’improvviso, hanno iniziato a contattarmi sui social media, da paesi come l’Iran, l’Italia e la Spagna. Ora abbiamo più di settemila membri nei nostri gruppi di Facebook”.

 

Una fisioterapia per l’olfatto

Questa terapia è essenzialmente una forma di fisioterapia per i sensi olfattivi, che cerca di aumentare la sensibilità dei nervi nel naso in modo che possano rispondere meglio agli stimoli, come gli olii essenziali.

Secondo Kelly, il trattamento prevede un kit con diversi odori – come rosa, limone, chiodi di garofano ed eucalipto – che il paziente deve annusare per 20 secondi, due volte al giorno, per un periodo minimo di quattro mesi. Se non si hanno a disposizione questi oli a casa, è possibile sostituirli con altre sostanze che hanno anche un forte odore, come caffè e spezie.

Un’altra buona notizia è che i pazienti con infezione da anosmia prolungata sono ancora una minoranza dei casi. Secondo uno studio condotto in Italia, il 90% delle persone colpite da questo sintomo lo ha recuperato circa un mese dopo.