Un ostetrico della Papua Nuova Guinea ha consigliato alle donne del Paese di non rimanere incinta nei prossimi due anni, rivelando che la paura della trasmissione del coronavirus ha portato gli ospedali a rifiutare di assistere donne in gravidanza. Questo rifiuto ha già provocato la morte di almeno un bambino.
Glen Mola, professore di ostetricia e ginecologia presso l’Università della Papua Nuova Guinea, consiglia alle donne di posticipare le gravidanze fino al completo esaurirsi della pandemia di Covid-19.
Secondo il medico, si è verificato un caso di una donna di 20 anni con pre-eclampsia che ha perso il suo bambino ed è diventata cieca dopo essere stata rifiutata in ospedale e nelle cliniche per quattro settimane. In quel momento, il Paese era in lockdown. Anche dopo essere svenuta in una delle cliniche, non è mai stata visitata.
“Chiaramente, Marie (non è il suo vero nome, n.d.r.) aveva avuto pre-eclampsia nelle quattro settimane precedenti e ha avuto complicazioni che hanno causato danni agli occhi e ai nervi cerebrali“, ha detto Glen Mola. “È probabile che la sua cecità sia permanente e che anche il suo bambino sia morto di pre-eclampsia“, ha detto.
Come lei, tante altre storie di donne abbandonate
Il quartier generale militare della Papua Nuova Guinea a Port Moresby è in quarantena dopo che sono stati identificati tre casi di Covid-19. Ma fonti locali hanno rivelato che non vengono seguite misure preventive.
Finora il Paese ha registrato 11 casi di infezione da coronavirus. Non ha segnalato nuovi casi per più di una settimana, con un totale di circa 10.000 persone sottoposte a test. Il dipartimento di controllo di emergenza ha assicurato che circa 300 persone avevano anticorpi contro il Covid-19.