I pianeti del nostro Sistema Solare, e i relativi satelliti, hanno tutti nomi relativi alla mitologia. Finora mancava un nome relativo a quella cinese, ma adesso questa mancanza è stata risolta. Uno degli ultimi pianeti nani ad essere stato scoperto ha ricevuto ufficialmente il suo battessimo: si chiama Gonggong.
Si tratta del quinto pianeta nano più grande del Sistema Solare ed è stato avvistato per la prima nel 2007 e fino a pochi giorni fa era il più grande oggetto, sempre del nostro Sistema Solare, senza nome. Si trova poco dopo Nettuno all’interno di un catalogo spaziale noto come OR10.
Cosa vuole dire Gonggogn? Si tratta di una divinità dell’acqua con la testa umana e il corpo di un serpente. Il dio in questione però non si trova da solo disperso nello spazio, ha anche compagnia. Il pianeta ha un satellite e il suo nome è Xiangliu, un’assistente della divinità stessa.
Lo spazio e la Cina
I due nomi sono stati presentati all’Unione Astronomica Internazionale, l’ente che tra le altre cose è quello preposto per l’assegnazione dei nomi. La proposta è stata portata dai tre astronomi che hanno visto per la prima volta la coppia. La loro scelta è stata basata su un sondaggio aperto al pubblico.
La scelta non ha sicuramente a che fare con il recente impegno del programma spaziale cinese, ma può comunque omaggiarlo. Negli ultimi anni le missioni si sono intensificate tanto che l’anno scorso sono riusciti a mandare un lander sul lato oscuro della Luna, un successo che non ha precedenti.