Mangiare ecosostenibile è stato per anni sotto la lente dei ricercatori, che hanno aspirato a trovare una soluzione per diminuire l’effetto serra derivato dagli allevamenti bovini. Ciò che hanno scoperto è che i risultati non possono essere gli stessi in ogni paese, poichè c’è una differenza sostanziale nella quantità di cibo consumato. Ora, un gruppo di ricercatori della Johns Hopkins Bloomberg School of Public Health, ha analizzato queste discrepanze.
Gli autori, hanno scoperto che piccoli cambiamenti, come consumare carne una sola volta a settimana o ridurne il consumo, non hanno avuto l’effetto desiderato. Per stimare in che modo le diverse diete avrebbero un impatto sulle emissioni di gas a effetto serra, i ricercatori dovevano prima trovare la linea di base di ogni paese per l’impronta di carbonio della dieta media. Il risultato è stato che le diete ecosostenibili per la riduzione del carbonio comportano l’abbandono totale della carne di mucca, maiale, pecora e capra.
I ricercatori, hanno valutato che la dieta più ecosostenibile era quella vegana, nella quale non sono consentite proteine di origine animale. Lo studio mostra anche che la dieta vegana dei due terzi, dove solo uno su tre pasti include la carne, è la terza opzione migliore. L’eliminazione dei latticini è il passo successivo, poiché i latticini sono proteine animali. I ricercatori hanno anche studiato come il paese di origine ha avuto un ruolo nelle emissioni di gas a effetto serra. Il modo in cui viene coltivato il cibo ha un impatto enorme sull’ambiente. In India, ad esempio, dove si consuma poca carne rossa, non sarebbe di grande aiuto ridurre il consumo di carne. Ma, ridurlo in Brasile, dove la carne bovina è consumata con regolarità, aiuterebbe molto.
Ogni paese si sta avvicinando alla dieta eco-sostenibile
Nel complesso, mangiare eco-sostenibile, a bassa catena alimentare e vegano, hanno avuto i migliori risultati a tutti i livelli, anche se l’adozione di una dieta vegana per due terzi ha portato la maggior parte dei paesi al di sotto delle emissioni di base. Sarà comunque una sfida enorme raccomandare una dieta eco-sostenibile globale. Le diete a base vegetale e a bassa catena alimentare aiuterebbero il mondo a risolvere gran parte dei suoi problemi di nutrizione, obesità e cambiamenti climatici.
Ma ogni paese si sta avvicinando a quell’obiettivo finale da punti di partenza molto diversi. Alcuni dovranno affrontare il problema di fornire più cibo ai propri cittadini, mentre altri dovranno concentrarsi sulla riduzione delle loro già grandi impronte di carbonio e fare enormi cambiamenti nella dieta. Non è un traguardo da poco, ma comprendere il problema attraverso uno studio a più livelli come questo, è il primo passo.