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Foto di Дарья Яковлева da Pixabay

Il colesterolo è una sostanza fondamentale per l’organismo: partecipa alla sintesi di ormoni, della vitamina D e gioca un ruolo chiave nel funzionamento del cervello. Ma come spesso accade, il problema è l’eccesso – e, soprattutto, la sua forma “cattiva”, l’LDL.

Accanto a questa esiste anche il colesterolo “buono”, noto come HDL, che ha un’azione protettiva sulle arterie.

HDL vs LDL: cosa significano davvero

  • LDL (Low Density Lipoprotein): chiamato “colesterolo cattivo” perché si accumula sulle pareti arteriose, favorendo l’aterosclerosi e aumentando il rischio di infarto e ictus.
  • HDL (High Density Lipoprotein): il “colesterolo buono”, che ripulisce le arterie rimuovendo l’LDL in eccesso.

Valori di riferimento consigliati

Per chi non ha patologie cardiovascolari pregresse, i valori ottimali sono:

  • Colesterolo totale: < 200 mg/dl
  • LDL: < 116 mg/dl
  • HDL: tra 40 e 70 mg/dl

Per chi ha già avuto un infarto, l’LDL dovrebbe scendere sotto i 55 mg/dl.

Quanto incide l’alimentazione?

Secondo gli esperti, l’80% del colesterolo è prodotto dal nostro stesso corpo, ma l’alimentazione può influenzare positivamente o negativamente questa produzione endogena.

I cibi da evitare o limitare

Grassi saturi e trans

  • Burro, strutto
  • Insaccati, carni lavorate
  • Prodotti industriali confezionati (merendine, biscotti, snack, creme spalmabili)
  • Fritture frequenti o cotture grasse

Zuccheri raffinati

  • Dolci, bevande zuccherate
  • Carboidrati semplici e non integrali

I cibi che aiutano a ridurre il colesterolo LDL

Fibre alimentari

  • Frutta e verdura ogni giorno
  • Legumi almeno 3 volte a settimana
  • Cereali integrali (orzo e avena in particolare, per i loro betaglucani)

Grassi buoni

  • Olio extravergine di oliva e oli vegetali spremuti a freddo
  • Frutta secca (mandorle, noci) come spuntino

Pesce azzurro

  • Ricco di Omega 3, ideale 3 volte a settimana
  • Sarde, acciughe, sgombro: pesce “piccolo” e poco contaminato

Legumi e fitosteroli

  • Competono con l’assorbimento intestinale del colesterolo
  • Benefici simili ai farmaci “naturali”

E le uova e i formaggi?

  • Uova: non demonizzarle. Fino a 4 a settimana sono sicure, anche se ogni uovo contiene circa 200 mg di colesterolo.
  • Formaggi: meglio limitarli a 2-3 volte a settimana, preferendo quelli magri.
  • Latte: scremato o parzialmente scremato.

In sintesi: la dieta ideale per il colesterolo

Segui uno stile alimentare ispirato alla vera dieta mediterranea, che privilegia:

  • Verdura e frutta quotidiane
  • Cereali integrali
  • Pesce, legumi e frutta secca
  • Pochi zuccheri e poche carni rosse
  • Grassi vegetali, cotture leggere

Il colesterolo non va eliminato, va gestito con consapevolezza. Un’alimentazione varia, ricca di fibre, grassi buoni e povera di zuccheri e grassi saturi può abbassare l’LDL e alzare l’HDL, proteggendo il cuore senza rinunciare al piacere del cibo.

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