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Pensavi che solo gli esseri umani si occupassero della propria igiene personale? Uno studio sorprendente pubblicato su Frontiers in Ecology and Evolution smentisce questa convinzione: gli scimpanzé della foresta di Budongo, in Uganda, usano foglie per pulirsi dopo aver defecato e dopo l’accoppiamento, e impiegano piante medicinali per curare le ferite.

Igiene personale e comportamenti empatici

Durante le osservazioni, i ricercatori hanno visto scimpanzé:

  • Pulirsi i genitali e l’ano con foglie, come se usassero carta igienica;
  • Masticare foglie per poi applicarle sulle ferite, utilizzando le dita per premerle delicatamente;
  • Leccare le lesioni per disinfettarle;
  • Aiutare altri membri del gruppo (anche non imparentati) a curarsi.

Questo tipo di assistenza non è solo personale, ma collettiva, segno di empatia, cooperazione e consapevolezza sociale. Alcuni scimpanzé sono stati osservati mentre rimuovevano trappole dai loro stessi corpi, dimostrando un livello cognitivo elevato.

Un kit di pronto soccorso naturale

Le piante selezionate dai primati possiedono proprietà medicinali note, il che lascia supporre che gli scimpanzé riconoscano istintivamente ciò che la natura offre per la guarigione. Questo comportamento non è isolato: fenomeni simili sono stati documentati anche negli oranghi.

Radici evolutive condivise con l’essere umano

Gli scienziati dell’Università di Oxford, tra gli autori della ricerca, sottolineano che questi gesti meticolosi e premurosi potrebbero affondare le loro radici nella nostra storia evolutiva comune.

“La capacità di prendersi cura degli altri – con attenzione, strumenti e rimedi – non è esclusiva dell’uomo, ma potrebbe essere un’eredità antichissima,” affermano i ricercatori.

Questo studio mette in discussione l’idea dell’unicità umana in materia di salute, igiene e solidarietà. Gli scimpanzé dimostrano abilità cognitive e sociali avanzate, facendoci riflettere su quanto ci assomiglino e su come l’istinto di prendersi cura di sé e degli altri sia molto più antico di quanto si credesse.