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L’8 maggio 2025, poco dopo le 18:00 ora locale, dal camino della Cappella Sistina è uscita la fumata bianca che segnala l’elezione del nuovo Papa, successore di Papa Francesco, deceduto lo scorso 21 aprile all’età di 88 anni.

Immediatamente, le campane della Basilica di San Pietro hanno iniziato a suonare a festa, come da tradizione, annunciando al mondo che il Collegio dei Cardinali ha trovato un accordo dopo il conclave iniziato nei giorni scorsi.

L’attesa per l’annuncio ufficiale

Come da protocollo, l’annuncio ufficiale — il famoso “Habemus Papam” — sarà dato dal balcone centrale della Basilica di San Pietro. Milioni di fedeli sono in attesa di conoscere il nome del nuovo Pontefice che guiderà la Chiesa cattolica in una nuova fase storica.

Un pontificato difficile da seguire

Papa Francesco ha lasciato un’eredità significativa. Il suo pontificato, durato 12 anni, è stato segnato da grande popolarità globale, riforme importanti e un costante impegno per la giustizia sociale e ambientale, ma anche da forti opposizioni interne tra le gerarchie ecclesiastiche.

Il nuovo Papa eredita una Chiesa divisa tra il desiderio di cambiamento e la spinta verso il ritorno alla tradizione.