
Alcune malattie croniche non colpiscono solo il corpo, ma accelerano l’invecchiamento del cervello. Un team di ricercatori dell’Università di Coimbra, in Portogallo, ha dimostrato come patologie come Alzheimer, diabete di tipo 2 e schizofrenia alterino profondamente il normale invecchiamento cerebrale.
Età cronologica vs. età cerebrale: cosa dice l’IA
Per valutare l’impatto delle malattie, gli scienziati hanno utilizzato modelli di intelligenza artificiale in grado di analizzare risonanze magnetiche cerebrali.
L’obiettivo era calcolare la differenza tra l’età cronologica (reale) di una persona e la sua età cerebrale stimata – quella che riflette lo stato biologico del cervello.
Come spiega Miguel Castelo-Branco, autore principale dello studio:
“Un brain age gap positivo indica un invecchiamento cerebrale accelerato; uno negativo, un cervello più giovane rispetto all’età reale.”
Alzheimer, diabete, schizofrenia: gli anni che il cervello perde
Le analisi hanno rivelato dati impressionanti:
- Alzheimer: il cervello può invecchiare di 9 anni rispetto all’età anagrafica
- Diabete di tipo 2: invecchiamento cerebrale stimato in 5 anni
- Schizofrenia: 2 anni di invecchiamento anticipato
In pratica, il cervello di un paziente con Alzheimer di 70 anni può “funzionare” come quello di un novantenne.
Mappare il cervello per prevenire il declino cognitivo
Oltre a quantificare l’invecchiamento, lo studio ha mappato le aree cerebrali più colpite dalle tre patologie, rivelando i punti chiave dell’usura precoce.
Questa nuova metrica dell’età biologica cerebrale potrebbe diventare presto un biomarcatore utile nella diagnosi precoce delle malattie neurodegenerative.
Significa individuare per tempo chi è più a rischio, e intervenire con maggiore efficacia.
Foto di Chräcker Heller da Pixabay