burro aria rivoluzione sostenibile
Foto di Sorin Gheorghita su Unsplash

Immagina di fare colazione spalmando sul pane un burro che non proviene né dal latte animale né da grassi vegetali. È il burro del futuro, ed è già realtà grazie alla startup californiana Savor, che ha ideato un grasso alimentare ricavato dall’aria. Nessuna fantasia da romanzo sci-fi: si tratta di una tecnologia termochimica che trasforma anidride carbonica, idrogeno e ossigeno in una sostanza molecolarmente identica al burro tradizionale.

Come funziona il burro fatto dall’aria

Il processo parte con la cattura della CO₂ atmosferica, unita a idrogeno estratto dall’acqua. Questi elementi vengono sottoposti a calore e pressione elevati, generando alcani, molecole alla base dei grassi. Da qui, si formano acidi grassi che, riassemblati in trigliceridi, danno vita a un prodotto indistinguibile dal burro per sapore, consistenza e prestazioni culinarie.

Sapore autentico, ma a impatto zero

Secondo chi lo ha provato – tra cui panettieri californiani come Brian Wood della Starter Bakery – questo burro “alternativo” si comporta esattamente come l’originale: è ideale per i croissant, per cuocere e persino per montare salse. Ma la differenza più grande è nel suo impatto ambientale: mentre un chilo di burro tradizionale può emettere fino a 14,7 kg di CO₂ equivalente, quello di Savor ne emette solo 0,8 grammi.

Una risposta concreta alla crisi climatica

Oltre alle emissioni quasi nulle, il burro d’aria non richiede suolo, acqua né allevamenti intensivi. Questo lo rende una soluzione promettente per ridurre la pressione sull’ambiente e migliorare la resilienza della catena alimentare. L’obiettivo di Savor è ambizioso: rendere il burro sostenibile accessibile a tutti, senza sacrificare gusto o tradizione.

Tra regolamenti e fiducia dei consumatori

Nonostante l’entusiasmo, la diffusione su larga scala incontra ostacoli: serve l’approvazione delle autorità sanitarie, e sarà fondamentale garantire trasparenza nei metodi di produzione. Anche se il prodotto è chimicamente identico al burro vaccino, servono studi a lungo termine per rassicurare i consumatori.

Prossimamente sul tuo scaffale

Al momento, il burro d’aria è utilizzato solo da partner selezionati, ma presto potrebbe arrivare nei supermercati. Con il supporto di investitori come Bill Gates e l’interesse di chef stellati, questa innovazione potrebbe davvero cambiare il modo in cui pensiamo – e gustiamo – uno degli alimenti più iconici della cucina. Il futuro del burro è nell’aria. Letteralmente.

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