
Fare esercizio fisico è senza dubbio una delle abitudini più salutari che possiamo adottare. Tuttavia, l’orario in cui scegliamo di allenarci potrebbe fare la differenza tra un sonno ristoratore e una notte agitata. Secondo uno studio recente pubblicato su Nature Communications, praticare attività fisica intensa nelle quattro ore precedenti l’addormentamento può alterare significativamente il riposo notturno.
I ricercatori della Monash University, in Australia, hanno analizzato oltre 4 milioni di notti monitorate grazie a un dispositivo biometrico. I dati parlano chiaro: il corpo, se sottoposto a sforzi importanti prima di dormire, resta in uno stato di allerta più a lungo, con un incremento della frequenza cardiaca e una riduzione delle ore di sonno profondo.
La finestra critica delle 4 ore
Fino ad oggi, si credeva che solo l’esercizio nelle due ore prima di dormire potesse disturbare il sonno. Ma questo nuovo studio allarga il margine di rischio a ben quattro ore, suggerendo un ripensamento delle abitudini serali, soprattutto per chi pratica sport ad alta intensità dopo il lavoro.
Allenamenti come HIIT, corsa, nuoto intenso o attività cardiovascolari pesanti prolungano lo stato di attivazione del sistema nervoso, ritardando il naturale abbassamento della temperatura corporea e interferendo con la fase REM, essenziale per il recupero psicofisico.
Meglio poco e leggero che niente
Non tutto è da evitare: l’attività fisica leggera, come una passeggiata, stretching o yoga rilassante, non solo è ben tollerata nelle ore serali, ma può addirittura favorire l’addormentamento. La chiave, secondo gli studiosi, sta nella gestione dell’intensità e della tempistica.
In un mondo che corre, spesso l’unico momento libero è la sera. Ma è importante chiedersi: l’allenamento sta aiutando o sabotando il nostro riposo?
Monitorare per scegliere consapevolmente
Per chi non può rinunciare alla palestra serale, i ricercatori consigliano di monitorare i parametri biometrici notturni, grazie a dispositivi smart, per capire l’impatto reale dell’attività sul proprio riposo.
Dormire bene è parte dell’allenamento. Scegliere quando muoversi può essere tanto importante quanto come.
Foto di Meghan Holmes su Unsplash