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Foto di Ratapan Anantawat su Unsplash

Un team di ricercatori del Massachusetts Institute of Technology (MIT) ha scoperto la logica matematica che governa il movimento delle folle. Lo studio, pubblicato a febbraio su PNAS, dimostra che i pedoni tendono a organizzarsi spontaneamente in corsie invisibili, seguendo schemi prevedibili.

Questa scoperta è nata nel 2021, durante la pandemia, quando il matematico Karol Bacik ha analizzato il distanziamento sociale e il comportamento dei flussi pedonali. Da lì è nata l’idea di studiare più a fondo le dinamiche delle folle, arrivando a una sorprendente conclusione: l’ordine può trasformarsi in caos con una deviazione minima.

La regola dei 13 gradi: il punto critico del disordine

I ricercatori hanno scoperto che quando le persone camminano in una folla, tendono a seguire percorsi paralleli, formando bande invisibili di traffico pedonale. Tuttavia, basta che un pedone si discosti di oltre 13 gradi dalla direzione principale per creare disordine nel flusso.

Man mano che più persone deviano oltre questo angolo critico, l’organizzazione spontanea si sgretola e la folla diventa caotica, rallentando il movimento complessivo. Questo fenomeno può spiegare perché alcuni attraversamenti urbani diventano congestionati e difficili da percorrere.

Applicazioni pratiche e consigli per muoversi meglio

Capire questa dinamica può avere applicazioni pratiche nella progettazione di spazi pubblici e infrastrutture urbane. Seguendo la regola dei 13 gradi, è possibile migliorare la fluidità del traffico pedonale in stazioni ferroviarie, aeroporti e altri luoghi affollati.

Anche nella vita quotidiana, questa conoscenza può aiutare chiunque a muoversi con maggiore efficienza nelle folle. La prossima volta che ti trovi in una strada affollata, prova a notare chi sta deviando dal flusso e cerca di mantenere un angolo di movimento il più possibile allineato alla direzione generale.

Come ha spiegato Karol Bacik:

“Ora abbiamo un modo per quantificare quando aspettarci un flusso spontaneo e organizzato, rispetto a un caos disordinato e meno efficiente.”

La matematica, ancora una volta, ci aiuta a navigare meglio il mondo che ci circonda.