
Gli animali comunicano tra loro con suoni, gesti e segnali chimici, ma possono anche comprendere il linguaggio umano? Per decenni, gli scienziati hanno cercato di rispondere a questa domanda con studi su primati, cani, uccelli e altri animali.
Koko e Kanzi: i primati che hanno imparato a comunicare
Uno dei casi più famosi è quello di Koko, una gorilla che ha appreso circa 1.000 segni della lingua dei segni americana (ASL) e comprendeva oltre 2.000 parole in inglese parlato. Tuttavia, gli esperti sottolineano che l’uso di simboli non equivale a una vera padronanza del linguaggio.
Un altro esempio è Kanzi, un bonobo che ha dimostrato capacità linguistiche ancora più avanzate, comprendendo comandi complessi e utilizzando simboli per comunicare. Tuttavia, nonostante i progressi, nessun primate ha sviluppato una sintassi paragonabile a quella umana.
I cani e la loro sorprendente capacità di comprensione
I cani sono tra gli animali più vicini all’uomo e, grazie alla selezione naturale, hanno sviluppato una notevole capacità di comprendere parole e comandi. Studi recenti hanno dimostrato che alcuni cani, come il famoso Chaser, possono memorizzare oltre 1.000 parole e distinguere strutture linguistiche semplici.
Secondo ricerche neuroscientifiche, i cani non solo associano suoni a oggetti o azioni, ma possono anche formare rappresentazioni mentali delle parole, dimostrando una comprensione più profonda rispetto ad altri animali.
Gli uccelli parlanti: imitazione o comprensione?
Alcuni uccelli, come i pappagalli, sono noti per la loro capacità di riprodurre parole umane. Il caso di Alex, un pappagallo africano grigio, ha dimostrato che questi animali possono non solo imitare suoni, ma anche usarli in contesti appropriati per comunicare con i loro addestratori.
Imitazione o linguaggio?
Nonostante gli esperimenti e i successi raggiunti, gli animali non possiedono una comprensione completa del linguaggio umano come lo intendiamo noi. Tuttavia, le loro capacità di apprendere parole, rispondere a comandi e interpretare segnali vocali suggeriscono che la comunicazione tra specie è più complessa di quanto si pensasse. La ricerca continua a esplorare questo affascinante campo, con nuove scoperte che potrebbero cambiare il nostro modo di interagire con il mondo animale.
Foto di Pauline Loroy su Unsplash