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Dieci lauree, tutte con voti eccellenti, e una passione sconfinata per il sapere. Giorgio Martini, farmacista di Cembra ed ex ufficiale della Marina Militare, ha raggiunto un primato che pochi possono vantare: il 4 marzo ha conseguito la sua decima laurea in Scienze Pedagogiche presso l’Università UniCusano di Roma, chiudendo il percorso con un brillante 110 e lode.

Il suo curriculum accademico è impressionante: dopo aver iniziato con Farmacia nel 1983, ha proseguito con Medicina, Biologia della nutrizione, Scienze e tecnologie del fitness, Scienze della nutrizione, Scienze dello sport e Psicologia clinica e della riabilitazione, fino a specializzarsi in Ipnosi e terapia clinica. L’ultima tesi è stata dedicata proprio agli effetti dell’ipnosi in ambito pedagogico.

 

Critiche e odio online: il lato oscuro del successo

Se da un lato il traguardo di Martini è stato applaudito da molti, dall’altro ha suscitato feroci critiche e attacchi sul web. “Da quando ho ottenuto la nona laurea, gli hater si sono scatenati”, ha raccontato Martini, evidenziando come sia stato preso di mira da commenti carichi di sospetti e invidia. C’è chi insinua che i suoi titoli siano comprati o che UniCusano non sia una vera università, ignorando il suo impegno e la lunga carriera accademica che lo ha portato a studiare anche in atenei prestigiosi come Padova, Urbino, Firenze e Camerino.

Passione e determinazione: il motore della conoscenza

Nonostante le critiche, Martini non si è lasciato scoraggiare. Il suo percorso dimostra che l’apprendimento può essere un viaggio infinito e che la sete di conoscenza non ha età. Il suo caso, seppur eccezionale, solleva interrogativi importanti sul valore della cultura e sulla reazione del pubblico di fronte al successo.

Martini non ha intenzione di fermarsi. Il suo messaggio è chiaro: studiare è un piacere, non un obbligo. E chi ha voglia di crescere non dovrebbe mai lasciarsi fermare da chi, invece di costruire, cerca solo di distruggere.