
Il sonno è un pilastro fondamentale del benessere, essenziale per il recupero fisico e mentale. Durante il riposo, il corpo ripara i tessuti, rafforza il sistema immunitario e consolida la memoria. Tuttavia, dormire troppo poco o andare a letto tardi può compromettere la qualità del sonno e aumentare il rischio di malattie croniche come obesità, diabete e disturbi cardiovascolari.
A che ora bisognerebbe andare a dormire?
Le ricerche scientifiche hanno individuato una fascia oraria ottimale per il riposo: tra le 21:00 e le 23:00. Andare a dormire in questo intervallo aiuta a:
- Sincronizzare il ritmo circadiano, migliorando il ciclo sonno-veglia.
- Avere un sonno più profondo e rigenerante.
- Svegliarsi naturalmente e con più energia al mattino.
- Evitare il rischio di insonnia e disturbi del sonno.
Gli esperti raccomandano inoltre di dormire almeno 7-8 ore a notte per garantire il recupero ottimale del corpo e della mente.
Cosa succede se si va a dormire troppo tardi?
Andare a letto dopo la mezzanotte può alterare l’orologio biologico e compromettere la qualità del sonno, con effetti negativi come:
– Aumento del rischio di insonnia e difficoltà ad addormentarsi.
– Meno sonno REM, fondamentale per il recupero mentale.
– Maggiore affaticamento durante il giorno e riduzione della concentrazione.
– Rischi per la salute a lungo termine, tra cui diabete, ipertensione e depressione.
5 abitudini per migliorare la qualità del sonno
Per garantire un riposo ottimale, è fondamentale adottare una routine serale rilassante. Ecco alcuni consigli pratici:
– Rilassarsi prima di dormire con attività come meditazione, yoga o lettura.
– Evitare smartphone e PC almeno un’ora prima di coricarsi per ridurre l’esposizione alla luce blu.
– Fare una passeggiata dopo cena, utile per la digestione e il rilassamento.
– Fare una doccia calda per distendere muscoli e mente.
– Evitare caffeina e alcol la sera per non interferire con il ciclo del sonno.
Andare a letto tra le 21 e le 23 e seguire una routine serale rilassante può fare la differenza per la qualità del sonno e il benessere generale.
Foto di Enrique Meseguer da Pixabay