BMI
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L’Indice di Massa Corporea (BMI), introdotto nel 1972, è stato a lungo il punto di riferimento per valutare se una persona è in sovrappeso. Questo semplice calcolo basato sul rapporto tra altezza e peso ha rappresentato uno standard nel settore medico e nella salute pubblica per decenni. Tuttavia, negli ultimi anni, numerosi esperti ne hanno evidenziato i limiti, sollecitando un aggiornamento dei criteri diagnostici.

Il BMI: un metodo superato? I limiti del BMI

Il BMI, pur essendo rapido e pratico, presenta significative falle nell’analisi dello stato di salute:

  • Non considera la composizione corporea: Il BMI non distingue tra massa grassa, massa muscolare e acqua corporea. Ad esempio, un atleta muscoloso potrebbe essere classificato come obeso pur avendo un’ottima salute.
  • Ignora parametri rilevanti: Fattori come la distribuzione del grasso corporeo, il grasso viscerale e le differenze etniche non vengono presi in considerazione, alterando la precisione dei risultati.

Secondo uno studio pubblicato su The Lancet nel gennaio 2025, il BMI rischia di sottostimare o sovrastimare il grasso corporeo, ostacolando una corretta diagnosi dell’obesità.

Le alternative suggerite dagli esperti

Gli esperti consigliano metodi più precisi e personalizzati per valutare l’adiposità in eccesso:

  1. Misurazioni antropometriche:
    • Circonferenza vita: Un parametro che riflette il grasso viscerale, particolarmente correlato al rischio di malattie croniche.
    • Rapporto vita-fianchi e vita-altezza: Forniscono una visione più dettagliata della distribuzione del grasso corporeo.
  2. Tecnologie avanzate:
    • Scansioni DEXA: Considerate tra le metodologie più precise, queste scansioni valutano direttamente la composizione corporea.
  3. Valutazioni cliniche personalizzate:
    • Il giudizio di un medico, supportato da test specifici, è cruciale per comprendere il rischio individuale legato al peso corporeo.

Una nuova visione per un peso sano

Secondo il rapporto di The Lancet Diabetes and Endocrinology Committee, l’obesità non dovrebbe essere valutata solo come un eccesso di peso, ma come una malattia cronica che può compromettere il funzionamento di tessuti e organi. Gli esperti sottolineano che solo un approccio multi-parametrico può identificare con precisione condizioni come obesità clinica o preclinica.

Per determinare il tuo stato di salute non fare affidamento esclusivo sul BMI. Esistono metodi più affidabili che tengono conto della composizione corporea e del rischio specifico. Consulta un medico per valutazioni personalizzate e utilizzare gli strumenti più adeguati alle tue esigenze.