emozioni
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Kama muta, che in sanscrito significa “mosso dall’amore”, è un’emozione potente e spesso poco riconosciuta che può manifestarsi come una sensazione di calore nel petto, pelle d’oca o lacrime. Si tratta di una risposta emotiva che si verifica durante momenti di connessione profonda, come ritrovare una persona cara, osservare atti di gentilezza o assistere a gesti di unità e sacrificio. Secondo l’antropologo Alan Fiske e il suo team, che da oltre dieci anni studiano questo fenomeno, kama muta è parte integrante delle interazioni umane, capace di rafforzare i legami e le relazioni.

Questa emozione non è solo un’ondata di sentimentalismo, ma una reazione complessa che si attiva durante un’intensificazione delle “relazioni di condivisione comunitaria”. È una sensazione che ci spinge a sentirci vicini agli altri, a provare compassione e persino ad abbracciare o confortare chi ci circonda. I ricercatori, tra cui Jon Zabala dell’Università dei Paesi Baschi, hanno notato come questa emozione sia in grado di motivare le persone ad agire con empatia e solidarietà, anche nei confronti degli estranei.

Lo studio di Fiske ha preso origine dalla riflessione sulle lacrime scatenate da scene emotive nei film, che non derivavano da tristezza, ma da momenti di speranza e connessione. In una ricerca condotta in 19 Paesi, Fiske e il suo team hanno rilevato che, pur non avendo una parola per definirla, molte persone riconoscevano chiaramente questa emozione, descrivendola come un’esperienza di calore e formicolio, accompagnata da un senso di unione con gli altri.

Oltre a rivestire un ruolo fondamentale nella vita quotidiana, kama muta ha anche una dimensione terapeutica. Professionisti della salute mentale hanno osservato che piccoli atti di gentilezza o momenti condivisi possono evocare questa emozione, offrendo un supporto significativo per chi sta attraversando momenti difficili o traumatici. La capacità di kama muta di suscitare un senso di appartenenza è stata utilizzata anche nella pubblicità e in politica, dove i messaggi volti a creare un’identità condivisa fanno leva su questa emozione per unire le persone intorno a un obiettivo comune.

Questa emozione, quindi, va ben oltre la semplice commozione: è uno strumento potente che ci connette agli altri, alimentando l’empatia e rafforzando i nostri legami sociali.