Halloween, una delle feste più popolari al mondo, ha radici antiche che risalgono alla cultura celtica e alla festa di Samhain, celebrata oltre 2.000 anni fa per segnare la transizione dall’estate all’inverno. Gli antichi Celti credevano che durante questa notte speciale, il confine tra il mondo dei vivi e quello dei morti si assottigliasse, permettendo agli spiriti di vagare tra loro. Per proteggersi dagli spiriti, accendevano falò e si mascheravano, indossando pelli e costumi rudimentali. Così facendo, speravano di confondere le anime erranti.
Con il tempo, Samhain ha iniziato a mescolarsi con altre tradizioni. Intorno all’VIII secolo d.C., la Chiesa cristiana, sotto Papa Gregorio III, introdusse il Giorno di Ognissanti il 1° novembre e il Giorno dei Morti il 2 novembre. Tuttavia, nonostante i tentativi di cristianizzare le celebrazioni, i falò e i costumi tradizionali continuarono ad affascinare la gente, mantenendo vive le pratiche antiche.
Il nome “Halloween” deriva dall’abbreviazione scozzese di All Hallows’ Eve, cioè la vigilia di Ognissanti. Questo termine fu popolarizzato dal poeta scozzese Robert Burns nel 1789, che lo utilizzò nella sua poesia intitolata “Halloween.”
Dopo essere stata importata negli Stati Uniti dagli immigrati irlandesi e scozzesi, la festa acquisì rapidamente popolarità, evolvendosi in una delle celebrazioni più amate d’autunno. Durante gli anni ’30, Halloween negli USA prese una forma organizzata con l’introduzione del dolcetto o scherzetto, ideato per arginare i danni causati dagli scherzi dei più giovani. Con il passare degli anni, questo costume divenne sempre più diffuso, trasformando Halloween in una festa per tutta la famiglia, amata soprattutto dai bambini che si travestono e raccolgono dolciumi.
Oggi Halloween mantiene molti elementi delle antiche celebrazioni, come i costumi e le decorazioni spettrali, che ci ricordano il mistero e il fascino delle sue origini. Dagli intagli di zucche alla caccia ai dolcetti, Halloween è diventata una festa che mescola perfettamente tradizione e modernità, una celebrazione del soprannaturale che risveglia ogni anno la nostra immaginazione e il desiderio di un piccolo brivido.