Quando si parla di una specie a rischio di estinzione, si pensa sempre ad animali e o insetti. Raramente si usa questo termine per comprendere anche gli alberi eppure quest’ultimi sono in pericolo, anche di più degli altri. Un recente studio ha sottolineato come un terzo delle specie al mondo sono a rischio di estinzione, ovvero 17.500, più di mammiferi, uccelli, anfibi e rettili. Una situazione drammatica causata, ovviamente, dal cambiamento climatico.
Un altro discorso che svia sull’importanza degli alberi riguarda la loro centralità nella nostra società. Producono ossigeno e catturano carbonio, ok, ma danno da mangiare, da vivere e sostentamento a miliardi di persone. Centinaia di milioni di persone, intere economie, si basano sugli alberi eppure una buona fetta sono in procinto di scomparire.
Il pericolo che stanno vivendo gli alberi
Non solo in quest’ottica va guardato. Gli alberi sono si delle singole entità, con dei casi particolari, ma sono anche dei mondi a se stanti dove prolificano altri specie, organismi, funghi, insetti. Perderne anche solo uno vuol dire perdere vita, e tanta. In tutto questo quindi bisogna cercare di difenderli il più possibile, anche oltre al cambiamento climatico.
Le parole della biologa conservazionista Malin Rivers: “Stiamo dimostrando che le foreste diversificate immagazzinano più carbonio delle monocolture. Questo vale per molte funzioni ecologiche, non solo per la cattura del carbonio, ma anche per fornire habitat agli animali, stabilizzare il suolo, resilienza a parassiti e malattie, resilienza a tempeste e condizioni meteorologiche avverse. Perdendo la diversità degli alberi, perderemo anche la diversità in tutti gli organismi: uccelli, animali, funghi, microrganismi, insetti”.