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Leonardo da Vinci, noto per la sua vasta produzione artistica e scientifica, dedicò parte dei suoi studi anche ai felini. Non solo esplorò il corpo umano e progettò macchine, ma si immerse anche nell’osservazione e nello studio dei gatti. Tra i numerosi disegni, spiccano gli studi per una “Madonna del Gatto“, un’opera mai realizzata che avrebbe presentato la Madonna, il Bambino e un gatto.

Gli studi per la “Madonna del Gatto” sono documentati attraverso diversi disegni conservati in collezioni private e musei come il Musée Bonnat di Bayonne e il British Museum di Londra. Questi disegni mostrano variazioni nella composizione, con la Madonna che tiene tra le braccia il Bambino, il quale stringe a sé un gatto. L’attenzione di Leonardo si concentrò sulle posizioni e sulle interazioni tra i personaggi, creando una serie di esperimenti che rivelano il suo processo creativo.

Il disegno conservato agli Uffizi rappresenta uno stadio più avanzato dell’idea, con il Bambino che tenta di trattenere un gatto, creando un movimento dinamico nella composizione. Questi studi dimostrano l’approccio moderno di Leonardo, che spesso disegnava dal vero, catturando la naturalezza delle pose dei gatti e dei bambini che interagivano.

Curiosamente, la Madonna col Bambino e un gatto conservata alla Pinacoteca di Brera di Milano, attribuita a artisti della cerchia di Leonardo, mostra un’evoluzione. Inizialmente, il dipinto raffigurava un gatto, come dimostrato dalle radiografie, prima di essere sostituito da un agnello, simbolo del sacrificio di Cristo. Questo dipinto offre uno sguardo unico nel processo decisionale dell’artista riguardo all’inclusione dei felini nelle sue opere.

Gli studi di Leonardo sui gatti non si limitarono alla “Madonna del Gatto.” Disegnò anche bambini che giocano con gatti, catturando momenti di vita quotidiana. Questi schizzi, eseguiti dal vero, testimoniano la modernità del suo approccio artistico.

Inoltre, considerando le opere dell’epoca che raffigurano Madonne con gatti, emerge un contesto più ampio di simbolismo. Il gatto, spesso considerato difensore del bene o associato a leggende popolari cristiane, aggiunge strati di significato alle rappresentazioni artistiche.

In conclusione, gli studi di Leonardo da Vinci sui gatti vanno oltre la mera osservazione animale; essi rivelano un artista che esplorava il significato simbolico, la natura umana e il dinamismo delle interazioni. La Madonna del Gatto rappresenta solo uno dei tanti capitoli affascinanti della sua ricerca artistica.