Gli insetti, esposti alle avverse condizioni meteorologiche come la pioggia, sviluppano strategie uniche di sopravvivenza. Uno studio condotto dall’Università del Tennessee ha esaminato le avocette, insetti acquatici che dimostrano una straordinaria abilità nel resistere agli impatti delle gocce di pioggia, che possono essere notevolmente più pesanti di loro.
Le avocette, comunemente presenti in laghi, stagni e fiumi, utilizzano le loro lunghe zampe pelose per intrappolare l’aria e rimanere a galla. Attraverso filmati al rallentatore in un acquario di vetro, i ricercatori hanno analizzato le reazioni di questi insetti all’impatto delle gocce di pioggia. Inizialmente, grazie alla loro bassa densità, le avocette rimangono illese, ma vengono successivamente trascinate nel “cratere da impatto”.
Il crollo del cratere genera un getto d’acqua verticale, portando con sé gli insetti. Alcuni mostrano una notevole agilità, staccandosi dal getto prima del suo collasso, mentre altri vengono temporaneamente risucchiati sott’acqua. Tuttavia, grazie alle loro zampe pelose e idrorepellenti, riescono a risalire a galla e nuotare in superficie.
Andrew Dickerson, responsabile della ricerca, ha paragonato la resistenza di questi insetti a un investimento:
“È come se fossimo investiti da un’auto e sopravvivessimo, facendo un viaggio acrobatico”,
ha affermato il ricercatore. Lo studio, pubblicato negli Proceedings of the National Academy of Sciences (PNAS), offre una nuova prospettiva sulle straordinarie adattamenti degli insetti alle sfide della natura.