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Con l’incidenza di nuovi casi di COVID-19 ancora elevata in tutto il mondo, gli scienziati stanno dedicando sforzi intensi per comprendere meglio quali fattori influenzino il rischio di infezione. Un nuovo studio condotto da ricercatori dell’Università di San Paolo in Brasile ha rivelato che seguire una dieta vegana o vegetariana è associato a una riduzione significativa del 39% delle possibilità di contrarre il virus.

Sebbene l’analisi dei dati non possa dimostrare direttamente causa ed effetto, suggerisce che evitare carne e prodotti animali potrebbe conferire una certa protezione contro il SARS-CoV-2, mantenendo la validità dell’associazione anche dopo aver considerato variabili importanti come attività fisica, BMI e condizioni preesistenti.

Dei 702 partecipanti allo studio, 278 seguivano una dieta prevalentemente a base vegetale, caratterizzata da un consumo regolare di verdure, legumi e noci, e una minor quantità di latticini o carne rispetto agli altri 424 volontari. Il gruppo onnivoro ha riportato una percentuale significativamente più alta di infezioni da COVID-19: il 52% contro il 40% del gruppo a base vegetale.

Il quadro è complesso, poiché il gruppo onnivoro ha dichiarato di svolgere meno attività fisica, avere maggiori probabilità di condizioni mediche esistenti e di essere obeso, fattori noti per aumentare il rischio di COVID-19.

I ricercatori suggeriscono che i benefici generali derivanti da una dieta a base vegetale, come il miglioramento della salute cardiaca e la riduzione della pressione sanguigna, potrebbero anche contribuire a rafforzare il sistema immunitario e a ridurre il rischio di infezioni.

I modelli dietetici a base vegetale sono ricchi di antiossidanti, fitosteroli e polifenoli, che influenzano positivamente diversi tipi di cellule coinvolte nella funzione immunitaria e mostrano proprietà antivirali dirette“, affermano i ricercatori.

Questo studio si allinea con ricerche precedenti che collegano le diete a base vegetale a minori probabilità di contrarre infezioni da COVID-19 da moderate a gravi. Considerando l’importante legame tra la salute e le scelte alimentari, oltre alle pratiche consigliate come l’uso delle mascherine e una buona igiene, la ricerca suggerisce che modificare la propria dieta potrebbe ridurre il rischio di infezione da COVID-19.

Alla luce di questi risultati e di quelli di altri studi, e data l’importanza di identificare i fattori che possono influenzare l’incidenza di COVID-19, raccomandiamo la pratica di seguire diete a base vegetale o modelli dietetici vegetariani“, concludono i ricercatori.

Lo studio completo è stato pubblicato su BMJ Nutrition Prevention & Health.

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