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In un’epoca in cui le zanzare dominano come vettori di malattie mortali, una scoperta sorprendente ha svelato un capitolo inaspettato della loro storia evolutiva. Ricercatori hanno annunciato la scoperta di fossili di zanzare maschi risalenti a 130 milioni di anni fa, gettando nuova luce sul passato di questi insetti ematofagi.

Situati nelle vicinanze della moderna città di Hammana, in Libano, i fossili sono stati trovati in pezzi di ambra, una sostanza di colore arancione che ha conservato in modo straordinario l’anatomia di queste antiche creature. Ciò che ha sorpreso i ricercatori è che questi maschi fossili presentano un lungo apparato boccale simile a quello delle zanzare femmine, un dettaglio insolito considerando che le zanzare maschi moderne non pungono.

Il professor Dany Azar, ricercatore presso l’Istituto di geologia e paleontologia di Nanchino dell’Accademia cinese delle scienze e dell’Università libanese, ha sottolineato l’importanza della scoperta nella storia evolutiva delle zanzare.Questa scoperta è importante nella storia evolutiva delle zanzare“, ha dichiarato Azar.

L’anatomia dettagliata delle zanzare fossilizzate ha rivelato un’apparato boccale a forma di triangolo e affilato, con elementi simili a denti. Nonostante le dimensioni e l’aspetto simili alle zanzare moderne, la lunghezza dell’apparato boccale è risultata più corta rispetto a quello delle attuali zanzare femmine.

Il coautore dello studio, André Nel del Museo Nazionale di Storia Naturale di Parigi, ha definito la scoperta “piuttosto sorprendente“, evidenziando la particolare conservazione dell’anatomia delle zanzare nei fossili.

La teoria avanzata dai ricercatori suggerisce che le zanzare si siano evolute da insetti non ematofagi, utilizzando inizialmente l’apparato boccale per perforare le piante e ottenere fluidi nutrienti. È stato ipotizzato che l’evoluzione delle piante abbia influenzato le differenze alimentari tra le zanzare maschi e femmine. Nel momento in cui queste due zanzare sono state intrappolate nell’ambra, le piante da fiore stavano iniziando a diffondersi.

Dai risultati ottenuti, Azar ha suggerito che tutte le prime zanzare, sia maschi che femmine, erano succhiatori di sangue, con i maschi che successivamente hanno perso questa capacità evolutivamente.

Nonostante questi fossili siano i più antichi conosciuti, i ricercatori ritengono che le zanzare siano apparse milioni di anni prima. Le prove molecolari suggeriscono che le zanzare si siano sviluppate da circa 200 a 145 milioni di anni fa.

Con oltre 3.500 specie di zanzare nel mondo, questa scoperta potrebbe aprire nuove prospettive sulla comprensione della loro evoluzione e del ruolo che hanno svolto nel contesto ambientale.