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Nel mondo affascinante e competitivo della memorizzazione, Katie Kermode emerge come una campionessa, stabilendo record mondiali e offrendo uno sguardo unico sul suo approccio in un’intervista con Big Think. Con una combinazione di tecniche mnemoniche e talento naturale, Kermode svela i segreti dietro le sue straordinarie imprese di memoria.

Al centro del suo approccio c’è l’uso del “Sistema Ben“, una variante del Sistema Maggiore, in cui ogni cifra corrisponde a suoni consonanti o vocali specifici, creando parole e immagini. Ad esempio, il numero 711 si trasforma nella mente di Kermode nell’immagine di un gatto. Questa metodologia sfrutta la preferenza del cervello per le immagini, noto come effetto di superiorità delle immagini.

Il viaggio di Kermode negli sport della memoria ha avuto inizio in giovane età, dimostrando una capacità innata di ricordare dettagli come nomi, targhe delle auto e numeri di telefono. Nel 2008, alla sua prima competizione di memoria, ha stabilito un record mondiale memorizzando 84 nomi e volti sconosciuti in cinque minuti, successivamente superato portandolo a 105.

La campionessa non applica tecniche mnemoniche a tutti i compiti di memoria, adottando un approccio organico, soprattutto con i nomi. Utilizza il metodo dei loci, noto anche come tecnica del palazzo della memoria, sviluppato storicamente da Simonide di Ceo. Adattando questo metodo, Kermode crea mappe mentali di luoghi familiari, associando immagini a luoghi specifici. Ad esempio, durante un concorso del 2017, ha memorizzato 1080 numeri in 30 minuti, visualizzandoli lungo un percorso nella sua casa.

La sua tecnica è caratterizzata anche dall’uso della sinestesia, dove numeri e parole evocano colori e trame specifici, amplificando ulteriormente le sue capacità mnemoniche. Sebbene non tutti gli atleti di memoria sperimentino la sinestesia, è un elemento intrigante nell’ambito degli sport di memoria.

Nonostante l’idea comune che gli sport di memoria possano risultare monotoni, Kermode trova il processo creativo e divertente, spesso costruendo narrazioni coinvolgenti come parte della sua tecnica di memorizzazione. La sua storia e le sue strategie suggeriscono che, oltre al talento naturale, l’allenamento deliberato nelle strategie mnemoniche svolge un ruolo fondamentale nel raggiungere risultati straordinari.