
Una nuova ricerca ha rivelato un’intrigante connessione tra i Neanderthal e la sensibilità al dolore meccanico, includendo il mal di schiena. Questo studio, pubblicato su Communications Biology, amplia la nostra comprensione delle influenze genetiche lasciateci dai Neanderthal, in aggiunta alle discussioni recenti sul COVID-19.
Basandosi su precedenti indagini del 2020, il nuovo studio rivela che esistono tre varianti genetiche specifiche dei Neanderthal, chiamate M932L, V991L e D1908G, che sono associate a una maggiore sensibilità al dolore meccanico, come il dolore articolare. Queste varianti sono legate a un canale del sodio, Nav1.7, presente nelle cellule nervose nocicettori, responsabili della percezione del dolore.
La scoperta iniziale riguardante queste varianti genetiche si concentrava sul Regno Unito, dove circa lo 0,4% delle persone le possiede. Tuttavia, lo studio più recente ha ampliato la ricerca geograficamente, coinvolgendo 5.971 individui provenienti da Brasile, Cile, Colombia, Messico e Perù. Questa volta, lo studio ha evidenziato che queste varianti erano più comuni tra le persone di origine indiana americana, con una particolare concentrazione in Perù, dove la sensibilità al dolore meccanico era più elevata rispetto a quella al calore o alla pressione.
Il team di ricerca ha anche condotto test su un gruppo di colombiani, scoprendo che queste varianti genetiche non influenzavano la sensibilità generale al dolore, ma avevano un impatto specifico sulla risposta al dolore pungente. Pierre Faux, autore principale dello studio, suggerisce che l’alta frequenza di queste varianti tra i nativi americani potrebbe essere il risultato dell’incrocio tra Neanderthal e Homo sapiens, avvenuto in epoche remote, prima della migrazione nelle Americhe.
Questo studio aggiunge un nuovo livello di complessità alla nostra comprensione dell’evoluzione umana e dell’influenza dei geni Neanderthal sulle popolazioni moderne. Oltre alle scoperte relative al COVID-19, sembra che i Neanderthal abbiano lasciato una serie di “dono avvelenato” nella nostra eredità genetica, influenzando la nostra sensibilità al dolore meccanico, compreso il fastidioso mal di schiena.