
È capitato a tutti di trovarsi nella situazione in cui, nel bel mezzo di una frase, non riusciamo a trovare la parola esatta che vogliamo dire, anche se siamo sicuri di conoscerla. Ma perché accade ciò? E quando dovremmo preoccuparci di questa difficoltà?
La produzione delle parole coinvolge diverse fasi di elaborazione, come la selezione della parola giusta dal nostro vocabolario mentale e l’articolazione dei suoni necessari per pronunciarla. In ciascuna di queste fasi, possono verificarsi difficoltà nel trovare le parole.
Gli scienziati del linguaggio utilizzano il termine “fenomeno della punta della lingua” per descrivere il momento in cui una persona sana non riesce a pronunciare una parola specifica, ma è in grado di fornire indizi su cosa stia cercando di dire. Questo fenomeno è relativamente comune e di solito si verifica durante la fase di recupero del modello sonoro, la terza fase della produzione delle parole.
Le difficoltà nel trovare le parole possono verificarsi in tutte le fasi della vita, ma diventano più comuni con l’avanzare dell’età. Tuttavia, se questa dimenticanza diventa molto frequente e coinvolge una vasta gamma di parole, nomi e numeri, potrebbe essere segnale di un disturbo neurologico.
Ci sono alcuni tipi di parole, come nomi di persone e luoghi, nomi concreti e nomi astratti, che sono più suscettibili di essere dimenticati rispetto a verbi e aggettivi. Le parole meno utilizzate tendono anche ad essere più difficili da ricordare, poiché la connessione tra il loro significato e il loro suono potrebbe essere più debole. Inoltre, le situazioni socialmente stressanti, come un colloquio di lavoro, possono aumentare la probabilità di sperimentare il “fenomeno della punta della lingua”.
Tuttavia, quando questi errori diventano più frequenti e coinvolgono una vasta gamma di parole, nomi e numeri, potrebbe essere un segno di problemi più gravi, come l’afasia anomica o l’afasia primaria progressiva, che sono associate a danni cerebrali dovuti a ictus, tumori o demenza come il morbo di Alzheimer.
Esistono trattamenti per l’afasia anomica, che possono includere l’uso di segnali o istruzioni per aiutare nel recupero delle parole. Purtroppo, l’afasia primaria progressiva è più difficile da trattare e non esiste una cura efficace.
In ogni caso, se si sperimentano frequenti difficoltà nel trovare le parole o se si notano cambiamenti significativi nella capacità linguistica, è importante consultare un professionista medico per una valutazione completa.