Nell’era dell’intelligenza artificiale, anche la Coca-Cola si è affidata ad un algoritmo per scoprire ed inventare un sapore per la sua nuova bevanda. Ma sarà stata la scelta giusta? A quanto pare infatti, il nuovo gusto creato dall’AI non ha riscosso un particolare successo.
L’idea della Coca-Cola nel creare il suo nuovo gusto, denominato “Year 3000”, ovvero “anno 3000”, era quello di avvalersi dell’AI per creare il nuovo gusto del futuro, dissetante, accattivante e innovativo. Ma qualcosa deve essere andato storto.
Il nuovo gusto Coca-Cola creato dall’AI non piace
Secondo una prima indagine della rivista Gizmondo infatti, sembra che il nuovo gusto non abbia entusiasmato molto il grande pubblico. Y3000 sembra essere infatti, non solo non all’altezza degli standard Coca-Cola, ma addirittura spiacevole al palato.
Diverse riviste specializzate negli Stati Uniti hanno definito la nuova Y3000 con aggettivi davvero poco entusiasmanti, descrivendo il sapore come molto lontano da quello classico della nota bevanda e a tratti quasi banale e insipido. Niente a che vedere quindi con l’acidula dolcezza frizzante di una delle più famose bibite al mondo.
Questo deludente risultato dell’intelligenza artificiale, ci pone dunque un dubbio sulla sua effettiva capacità di migliorare il gusto di ciò che già conosciamo. Al momento è già stata utilizzata nell’industria alimentare, forse più per questioni di marketing che di sapore, per produrre delle IPA, dei formaggi a base vegetale e altre bibite.
Sarà forse anche per gli scarsi risultati ottenuti, che Coca-Cola ha rifiutato di rivelare cosa c’è effettivamente nella bevanda Y3000 Zero Sugar, la bibita “co-creata” con l’intelligenza artificiale.