
Gli edamame, quei piccoli baccelli di fagioli di soia che spesso accompagnano l’inizio di una cena giapponese, hanno guadagnato terreno nella cucina moderna grazie alla loro versatilità. Da spuntino o antipasto, oggi si trovano come contorno o come condimento in molte preparazioni. Eppure, nonostante siano sempre più popolari, molte persone sanno poco di loro. Ecco cinque domande frequenti per svelare i segreti di questi deliziosi legumi.
**1. Perché “Edamame”?**
La parola “edamame” ha origine giapponese e significa “fagioli sullo stelo”. Questo nome deriva dal fatto che gli edamame vengono cotti e serviti ancora all’interno dei loro baccelli. A differenza di piselli e taccole, dove si mangiano sia i baccelli che i fagioli, con gli edamame si consumano solo i fagioli.
**2. Cosa sono gli edamame e qual è il loro sapore?**
Gli edamame sono fagioli di soia, appartenenti alla tradizione culinaria asiatica, soprattutto in Giappone, Corea e Cina. Hanno un sapore dolciastro simile a quello dei piselli, ma si distinguono per una nota di nocciola tostata. Questa caratteristica li rende unici tra i legumi.
**3. Come si mangiano gli edamame?**
Gli edamame vengono serviti nei loro baccelli e sono ideali come antipasto. Vengono cotti al vapore e salati con sale marino naturale o sale grosso. La loro cottura richiede attenzione per mantenere la croccantezza. Gli edamame possono essere aggiunti a zuppe, insalate, o contorni di verdura.
**4. Quali sono i benefici degli edamame?**
Gli edamame sono una ricca fonte di proteine e vitamine del gruppo B, tra cui l’importante vitamina B9 (folati) che è utile prima e durante la gravidanza. Contengono anche vitamina C, manganese, potassio, calcio, fosforo e fibre. I fitoestrogeni contenuti nella soia possono aiutare a mitigare sintomi della menopausa.
**5. Dove Acquistare Gli Edamame?**
Gli edamame freschi non sono facilmente reperibili nella grande distribuzione, ma spesso si trovano nei negozi di cibo asiatico ed etnico. Le alternative surgelate sono altrettanto gustose e convenienti.