Dopo più di 100 anni di ricerche, i paleontologi hanno finalmente scoperto un’antica medusa il cui corpo ricorda le odierne meduse. Il fossile risale a ben 508 milioni di anni fa ed è stato scoperto nelle montagne della Columbia Britannica. Si tratta della più antica medusa nuotatrice adulta mai trovata.
L’animale è stato nominato Burgessomedusa phasmiformis, una medusa appartenente ad una specie sconosciuta e la prima rinvenuta nel Burgess Shale, una formazione nel Parco Nazionale di Yoho, in Canada. Fossili del genere Burgessomedusa, circa 182 esemplari, furono invece scoperti tra la fine degli anni ’80 e gli anni ’90 in quella che è conosciuta come Raymond Quarry.
Lo straordinario sito di Burgess Shale
Il Burgess Shale, considerato dall’UNESCO come uno dei più importanti al mondo, conserva fossili che offrono uno scorcio delle prime forme di vita sulla Terra, risalenti al Cambriano ovvero più di mezzo miliardo di anni fa, un periodo in cui la diversità animale è esplosa sul nostro Pianeta. Il ritrovamento dei primi fossili in questo libro a cielo aperto sulla storia della vita sulla Terra, avvenne nel 1909, ad opera di Charles D. Walcott, allora segretario della Smithsonian Institution.
Secondo i paleontologi che hanno realizzato la scoperta e il seguente studio, guidati da Joseph Moysiuk, del Royal Ontario Museum, ritengono che le caratteristiche di questa Burgessomedusa potrebbero indicare che era si tratti di un parente stretto dell’antenato comune da cui si sono si sono evolute le meduse moderne.
L’antica medusa che sapeva già nuotare 500 milioni di anni fa
Questa antica medusa presenta infatti oltre 90 corti tentacoli che pendono dal corpo dell’animale, dalla forma ad ombrello e della misura di circa 20 centimetri. Questo fossile conferma che le meduse preistoriche nuotavano sulle barriere coralline dove i loro tentacoli potevano catturare le prede, proprio come quelle attuali.
Secondo gli esperti del Museo Nazionale di Storia Naturale, i fossili del Burgess Shale, compresi quelli di antichissimi animali dal corpo molle come le meduse, sono così ben conservati perché furono sepolti da una valanga sottomarina di fango fine.
La storia della vita sulla Terra tra le rocce del Burgess Shale
Alcuni degli esemplari fossilizzati della formazione rocciosa, sembrano appartenere ai primi antenati di forme superiori come alghe e cordati mentre altri sembrano estranei a qualsiasi forma vivente.
Come afferma il coautore dello studio, Jean-Bernard Caron, “trovare animali così incredibilmente delicati conservati negli strati rocciosi in cima a queste montagne è una scoperta così meravigliosa. Questo aggiunge un altro notevole lignaggio di animali che il Burgess Shale ha preservato raccontando l’evoluzione della vita sulla Terra“.
Questa sensazionale scoperta mostra infatti che le grandi meduse, in grado di nuotare, con un tipico corpo a forma di piattino o ad ombrello si erano già evolute più di 500 milioni di anni fa.
This discovery unambiguously shows that large, swimming jellyfish with a typical saucer or bell-shaped body had already evolved more than 500 million years ago. 🪼
Burgessomedusa fossils are exceptionally well preserved at the Burgess Shale, as jellyfish are roughly 95% water. pic.twitter.com/YsBB7aB9LZ
— Royal Ontario Museum (@ROMtoronto) August 2, 2023