Dendrocnide_moroides
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Una giovane donna è caduta dalla sua bicicletta e ha subito una ferita terribile. La donna è finita sopra la cosiddetta “pianta dei suicidi“, un arbusto noto per la sua tossicità e per il fatto che molte persone si sono tolte la vita mangiandone le foglie. Il fatto è accaduto in Giappone, a Tokyo.

Secondo il racconto della donna, la caduta non è stata grave e non ha provocato nessuna frattura, ma ha causato una ferita alla gamba che ha richiesto diversi punti di sutura. Tuttavia, la ferita si è infettata e ha cominciato a causare un dolore insopportabile che la donna ha descritto come “il peggiore possibile”, come essere ustionati con acido caldo e fulminati allo stesso tempo.

Il medico che ha curato la donna ha scoperto che la ferita si era infettata con il succo della pianta dei suicidi, che aveva penetrato nella ferita causando una reazione chimica molto dolorosa. La donna ha dovuto subire un lungo trattamento con antibiotici e antidolorifici per riuscire a sopportare il dolore.

Sono diverse le testimonianze di altre persone che hanno subito lesioni causate dalla pianta dei suicidi. Una di queste ha dichiarato di aver mangiato le foglie della pianta in un momento di disperazione, ma di essersi pentito subito dopo perché il dolore era stato così insopportabile da farlo desistere dall’idea di togliersi la vita.

 

Cos’è la “pianta dei suicidi”

La pianta dei suicidi, nota anche come Dendrocnide Moroides, è originaria dell’India e del Sud-Est asiatico, ma è stata introdotta anche in altre parti del mondo, compresa l’Australia. Le sue foglie contengono una sostanza altamente tossica, la cerberina, che agisce sul sistema nervoso provocando convulsioni, paralisi e infine la morte per arresto cardiaco.

Si tratta, dunque, di pianta la cui pericolosità non solo è nota, ma concreta e occorre prestare attenzione alle lesioni cutanee che possono essere causate dal suo contatto.